Parente presidente del Consiglio. Lo riporta stamattina il Sannio Quotidiano e sembra tutto sommato, una soluzione assai intelligente. Parente è l’unico di cui si fidi Mastella e messo in quella posizione strategica serve a fronteggiare i marosi di una opposizione che si preannuncia finalmente compos sui. Per il resto il criterio che guida Mastella alla composizione della sua squadra segue quello dei numeri. I più votati, a prescindere dalle competenze, andranno avanti e lasceranno il posto in Consiglio a gente, in massima parte, di sicuro affidamento perché la battaglia che si preannuncia in aula sarà dura e servono gli opliti pronti alla pugna. In giunta, quindi, i più votati. E tra questi “l’homo novus” Cappa e per l’assioma che l’eccezione conferma la regola tornerebbe, a prescindere da tutto, Rossella Del Prete alla Cultura per proseguire il proficuo lavoro condotto negli ultimi 3 anni. Per il resto negli assessorati cosiddetti strategici tutti elementi di provata fede. Di De Pierro s’è già detto. I “delfini” Ambrosone e Pasquariello, la supervotata Coppola, Molly che andrà all’Urbanistica si spera con qualche delega in più rispetto al suo predecessore, Mara Franzese che poi è la longa manus della senstrice in giunta e quell’ Alessandro Rosa che non è proprio nel gotha del cerchio magico Ceppalonico, sponda Sandra, ma ha numeri e indiscussa lealtà al sindaco, credenziali che gli consentono di aspirare al soglio assessoriale. Resta da definire la posizione di Gigi Scarinzi. Anche lui vanta numeri di peso e pretese legittime. Se Gesesa resta con Russo al vertice bisognerà trovare una soluzione che non ne pregiudichi la fedeltà, ma Parente è pronto a trovare la quadra anche in questo caso.
