Donne in cerca di guai, cantava Zucchero qualche anno fa. Non per Giovanna Megna e Rosa Razzano, ragazze in prima linea in questa non esaltante campagna elettorale. Due donne che hanno abbracciato schieramenti diversi, a tratti opposti, ma che adesso si ritrovano insieme nella campale battaglia del ballottaggio che dovrà decidere della sfida di queste Amministrative che ci ha visto tutti arrivare esausti al traguardo del 17 e del 18 ottobre. Insieme, Razzano e Megna, vergano un comunicato nel quale il ruolo della donna nella opzione perifanea-morettiana è qualcosa di diverso rispetto alla contrapposta fazione.
“Con Perifano Sindaco le politiche di genere sono tra le dieci priorità dell’azione amministrativa, su cui si fonda l’alleanza tra Alterativa e Arco-Civico22. Le donne sono state realmente protagoniste già nella campagna elettorale dei due schieramenti e oggi uniscono le forze per sostenere una visione di città dove l’agire femminile venga valorizzato come punto di forza. È urgente favorire l’occupazione femminile, liberando il tempo delle donne, schiacciato su ruoli esclusivi di cura domestica, ulteriormente sacrificato dall’amministrazione uscente con la chiusura indiscriminata delle scuole, la sera per la mattina, senza alcuna considerazione delle esigenze familiari. Anche l’attenzione ai linguaggi sarà centrale per costruire una nuova cultura di genere: non bastano le panchine rosse o i parcheggi rosa, se poi il linguaggio svilisce continuamente le donne, appellate quando va bene come “signorine” pur essendo professioniste affermate e protagoniste della politica, per non menzionare altri epiteti meno lusinghieri. Anche nel contrasto alla violenza di genere l’unico presidio di protezione durante gli ultimi 5 anni è stato garantito dalle associazioni sul territorio, con il solo sforzo volontario, dal Rione Libertà a Via San Pasquale. Sostenere Perifano al ballottaggio, significa sostenere un approccio nuovo su questi temi, decisamente distante dall’operato dell’amministrazione uscente. Le donne non hanno davvero bisogno di un pink-washing dell’ultima ora, da chi, tra l’altro, ha pensato di farsi affiancare anche in campagna elettorale da personaggi come Adinolfi, quello, per intenderci, secondo cui la donna deve essere sottomessa”.