In linea con il clima da ballottaggio è già iniziata la guerra dei comunicati tra Mastella e Perifano e così sarà fino alla fine. Nessuna novità. La conferenza stampa di Mastella di ieri ha aperto le ostilità con immediata replica di Perifano che chiama il rivale al confronto pubblico cui, fino ad ora, il sindaco uscente non ha ritenuto di partecipare. L’entourage mastelliano ci va giù pesante. La macchina di propaganda ceppalonica replica alle parole chiocce perifanee che avevano fatto riferimento ad appalti “extra moenia” regolarmente presenti in città. “Non mi sono mai occupato dell’argomento”, incalza Mastella, si tratta di un tema di competenza dirigenziale. Se ha da fare appunti di natura ‘particolare’ Perifano si rivolga alla Procura dove potrà illustrare le carte che millanta. Quanto al tema dell’occupazione, faccia lui lavorare gli avvocati disoccupati della provincia di Benevento, che penalizza con il suo arraffa-arraffa (terminologia dai mille criteri di utilizzazione ancora criptica ndr) di incarichi negli enti pubblici guidati dal PD. Sul lavoro può chiedere ulteriori delucidazioni al ministro Orlando la cui inutile passerella non ha prodotto un solo nuovo occupato. Nella mia attività politica, invece, io ho facilitato l’insediamento di tante attività produttive e la creazione di numerosi posti di lavoro per i beneventani. Nel corso dell’ultimo quinquennio, nonostante le difficoltà e le ricadute negative della pandemia, l’economia è cresciuta come testimoniato dal dato del PIL e dai livelli occupazionali risaliti del 2%”. E così si farà fino al ballottaggio.
