Il day after la full immersion elettorale. Mastella ha assaporato l’impresa di riconfermarsi al primo turno ma per pochissimo, sebbene manchi una sola sezione allo spoglio completo, la 28 di San Modesto, e sembra che le schede abbiano preso la direzione del tribunale, non sembra vi sia riuscito. E allora si andrà al ballottaggio. In tutti i modi, il nuovo sindaco avrà a che fare con una maggioranza mastelliana agguerrita, i cui numeri superano quelli che potranno avere Mastella o Perifano. Ed era questo il dato di più forte interesse. Il sindaco è 3 barra 4 punti percentuali sotto le sue dieci liste e questo, nel caso vinca il 18; Perifano se vince sarà un sindaco di minoranza. E si pone allora la questione della governabilità che Mastella baipassa con la delega in bianco ai suoi colonnelli, che è quello cui aspiravano, mentre Perifano dovrà lottare ad ogni Consiglio per trovare una maggioranza che lo sostenga, un po come Ciampi, il sindaco pentastellato di Avellino, caduto nelle reti decariane in versione irpina. E a proposito di maggioranza mastelliana spicca la performance dell’assessore Coppola: 1006 preferenze, un vero exploit, che la diretta interessata commenta così.