Dulcis in fundo al rendez-vous pro Perifano di Palazzo Paolo V, con la venuta dell’onorevole Serracchiani, il commissario straordinario del PD del Sannio Enrico Borghi, nominato dalla segreteria nazionale del PD in conseguenza delle dimissioni di Carmine Valentino coinvolto in una inchiesta sui rifiuti al tempo della sua sindacatura a Sant’Agata de’ Goti. Borghi ha sgombrato il campo da equivoci. “Sono qui per spingere la candidatura di Luigi Diego Perifano che il partito nazionale sostiene e benedice in questa tornata elettorale”. Ma è il governo interno del partito che Borghi è chiamato a regolare per il periodo di interregno che prelude al congresso prossimo venturo. E il commissario fa professione di cautela e promette massimo ascolto delle posizioni per una tentativo di riduzioine in pristino delle polemiche proprio in vista di quel congresso nel quale il partito, dilaniato da faide interne, potrà contarsi e rigenerarsi.
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