Mimmetto Franzese ci ricasca. Questa volta il candidato de I Moderati, della coalizione che fa capo al candidato Perifano, ci è andato giù pesante con alcuni manifesti “goliardici” che però in campagna elettorale fanno molto presto a diventare pesantemente offensivi, in questo caso della parte mastelliana e di Mastella in particolare. Il sindaco ha definito selvaggia l’opera di affissione dei manifesti e chiamato Perifano a prenderne le distanze minacciando querele e parlando di imbarbarimento del dibattito politico. Perifano, a sua volta, ha preso le distanze da Mimmo Franzese. “Quei manifesti non sono in linea con gli indirizzi e i contenuti dell’attività di comunicazione da me posta in essere. Sono certo che rimarrà un episodio isolato”. E fin qui le reazioni ufficiali. E lui? Mimmetto non fa un passo indietro che sia uno. “Non ho affisso in maniera abusiva ma negli spazi consentiti”, dice, “Mastella sbaglia quando parla di manifesto selvaggio” e poi richiama alla nota di stamattina nella quale annunciava le vignette della discordia. Il Moderato non è nuovo ad azioni a valanga. Cinque anni fa e su sposnda opposta, allora militava con Mastella, fu autore di un’altra “zingarata”, i fac simile di decine di multe false in quasi tutta la città, con Mastella che andò su tutte le furie. Insomma, il personaggio è istrionico ma questa volta ha agito a pochissimo dal voto generando imbarazzo nello stesso Perifano. “Non sarò mai relegabile in una posizione di comodo”, dice e allora aspettiamoci i fuochi d’artificio, forse.