Si attendeva la reazione dell’ex sindaco di Benevento Fausto Pepe dopo la quasi laconica nota stampa dell’assessore Serluca che dopo tre giorni ha fatto palese la posizione dell’Amministrazione dinanzi al documento veemente dell’OSL.
“La relazione del Organismo Straordinario di Liquidazione che ha il compito, assieme al Comune di Benevento, di gestire il dissesto voluto da Mastella, ha messo doverosamente in evidenza una questione fondamentale: Mastella e la sua amministrazione non hanno “messo nelle condizioni” l’organismo di liquidazione, e quindi il Comune di Benevento, di lavorare al ripiano, e cioè di capire quale fosse il vero debito risalente al periodo ante 2017, ma soprattutto quali fossero i crediti. Il motivo per il quale il Sindaco Mastella ha dichiarato il dissesto è oramai noto a tutti: lo ha fatto solo per finalità politiche e per poter dare colpe alla passata amministrazione. Questo dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, il grande cinismo e la mancanza assoluta di attaccamento alle sorti dei cittadini e del Comune di Benevento. Un Sindaco, che dichiara il dissesto per una intera comunità, ha un solo rande e unico obbligo: chiuderlo in tempi certi e rapidi!
Dalla relazione dei tecnici di vertice dell’apparato tecnico burocratico dello Stato, si evince che la Commissione che avrebbe dovuto valutare i conti del disseto, assieme alla macchina burocratica del Comune di Benevento, non è stata messa nelle condizioni di operare in questi 4 anni, anzi è stata osteggiata e per alcuni versi anche “intimorita” con dichiarazioni altamente lesive della propria credibilità.
Uno dei motivi di questo comportamento, secondo me, è che Mastella non poteva permettere che qualcuno smentisse i fantasiosi numeri da lui divulgati. Infatti in nessun atto si rilevano i 150 milioni di euro di debiti prodotti dalla passata amministrazione, se non nelle fantasie del Sindaco!
Ma la cosa grave è che questo atteggiamento, dilatorio e omissivo, da parte dell’Amministrazione Comunale guidata da Mastella, ha consentito in questi anni di “nascondere” i crediti vantati ante 2017. Insomma l’Amministrazione Mastella, per dirla in breve, e sempre secondo quanto si legge nella relazione dei tecnici ai vertici dell’apparato burocratico dello Stato, ha ceduto i debiti incerti, perché al momento sono per lo più richieste di “insinuazione”, al Organo Straordinario di Liquidazione, e ha trattenuto i soldi (i crediti). La relazione infatti afferma che nei bilanci consolidati (esempio 2019), l’Amministrazione non ha appostato i crediti da fornire al OSL, a meno di alcuni versamenti per circa 9 milioni di euro. Tutto questo, ove trovasse conferma, sarebbe un fatto gravissimo, perché pregiudicherebbe i bilanci approvati in questi anni, e li renderebbe addirittura falsi. L’Amministrazione Mastella a questo punto, dovrebbe valutare le proprie dimissioni, prima che il Ministero invii, inevitabilmente, altri ispettori per capire cosa è effettivamente successo in questi anni.