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La resa dei conti

La resa dei conti

19 Settembre 2021 | by Enzo Colarusso
La resa dei conti
Politica
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La levata di scudi dell’OSL nei confronti dell’Amministrazione Mastella. Le dieci e più pagine dell’informativa inviata al Ministero degli Interni sono rappresentative di una situazione parossistica che va avanti da 5 anni, gli anni del dissesto dichiarato il 17 gennaio 2017 dal sindaco Mastella. Era palese a tanti, almeno per coloro che bazzicano con una certa frequenza Palazzo Mosti, che i rapporti tra le parti non fossero mai stati all’insegna della cordialità, che la presenza dei funzionari del ministero sia stata giudicata come qualcosa di alieno dal contesto e sia chiaro che Ricciardi e i suoi collaboratori sono arrivati a Benevento per la decisione del sindaco di andare in amministrazione controllata. Nella “requisitoria”, sottoposta all’attenzione del Viminale, Ricciardi, oltre ad evidenziare il carattere diffamatorio di talune asserzioni, passa in rassegna il “cahiers de doleances”, la cronica mancanza di collaborazione, i locali adibiti a deposito e che noi di Lab conosciamo bene avendoli “scovati” dalle parti del piano ammezzato, sopra quello “nobile” del sindaco e che la stessa informativa definisce come locali dove “risulti difficile avere colloqui con i creditori o per riunioni di servizio”. La stessa “requisitoria” fa riferimento anche ad una Riservata Amministrativa datata 12 gennaio 2021 inviata dal Segretario Generale Cotugno al Ministero e in particolare all’attenzione della dottoressa Valentino, consulente per il risanamento degli enti locali dissestati, e nella quale ad avviso di Ricciardi e degli altri componenti l’organismo sarebbe stata raccontata una storia “distorta e solo in parte reale della situazione circa la mancanza di collaborazione”. C’è da aggiungere che l’OSL cita anche la comunicazione del sindaco in data 31 luglio 2019 e nella quale lo stesso Mastella ammetteva la difficoltà di reperire personale da mettere a disposizione dell’organismo e che, secondo Ricciardi e gli altri due suoi collaboratori  cozza con l’assunto di avere supportato in modo adeguato l’azione di verifica dei conti e ancor di più, e qui la critica è tagliente, “evidenzia la mancanza di conoscenza delle più elementari norme che regolano l’assunzione di personale presso gli Enti Locali”. Nella nota si fa anche riferimento ad una censura che sarebbe stata applicata ai funzionari del Viminale per avere “interloquito direttamente con i consiglieri comunali su questioni attinenti al personale e alla organizzazione dell’ente, cosa che denota come per l’Amministrazione l’Osl sia qualcosa di estraneo all’Ente Comune”. Per la prima volta Ricciardi espone nel dettaglio l’azione dell’organismo che presiede e le lacune della controparte, sia per quanto riguarda il fondo Anticipazione di Liquidità, sia l’alienazione del patrimonio disponibile, sia sull’accertamento dei residui attivi. Le venti pagine di cui si completa il quadro inviato al Ministero, è esaustivo, nelle sue linee critiche, di un rapporto mai decollato e sempre conflittuale. Nella parte finale del resoconto l’Osl dice testualmemente: “in quattro anni non vi è stato mai un solo atto di indirizzo da parte del vertice politico volto a dare le giuste indicazioni agli Uffici comunali di dare massima collaborazione nell’interesse dei creditori”, un attacco durissimo cui Mastella deve rispondere personalmente, mentre “appare escluso, visti i ritardi accumulati, si possa pensare ad un cronoprogramma per la conclusione delle attività”. Parole inusitatamente pesanti che inevitabilmente pongono all’attenzione altri quesiti. Per esempio le modalità di definizione di contenziosi relativi a indennità di esproprio per beni immobili a Contrada Olivola, quelli riferiti agli eredi Serino. L’Osl ha avuto contezza, è stato messo al corrente, di una transazione milionaria tra Comune ed eredi Serino? Sono stati rispettati tutti i crismi? Ci sarà modo di accertare il decorso? C’era stata anche una interrogazione consiliare a nome di uno dei gruppi del PD, quello decariano, in cui venivano poste le medesime domande e che di sicuro è materia per la prossima consiliatura. Ma più di tutto la domanda è questa: verrà chiuso il dissesto in tempi ragionevolmente brevi a prescindere da chi sarà il nuovo sindaco? L’Osl non appare molto ottimista. C’è da aspettarsi la risposta del Ministero degli Interni alla massiccia dose di informazioni proveniente da Benevento. Ricciardi è uno dei 5 ispettori più esperti del Viminale, ha sempre tenuto un profilo volutamente basso e con la stampa assai ermetico. La portata esplosiva di taluni passaggi la dice lunga sul tenore dei rapporti e probabilmente anche su quello dei numeri del dissesto che forse si volevano diversi da quello che sono e sui quali nessuno, fino ad ora, ci ha dato risposte probanti e definitive.                 

 

 

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