Martusciello e Mastella, un rapporto che definire ondivago suona quasi come una amenità. L’europarlamentare e il sindaco di Benevento passano da fasi di estremo livore ad altre di intesa cordialissima. Quella di questo periodo è una di quelle positive, nelle quali i destini di entrambi sembrano convergere, anche perchè tra i due e Cesaro è rimasto aperto un canale di dialogo nella lunga stagione dei rapporti altalenanti tra il Ceppalonico e il partito azzurro, ed anche perchè le Politiche non sono poi tanto lontane e a Mastella interessano eccome. Sullo sfondo le elezioni di ottobre col sindaco tornato alla sicumera della vittoria al primo turno lasciandosi alle spalle i moniti sul voto disgiunto, da evitare come la peste. Maestro nel divide et impera, Mastella ne fa ancora ricorso edopo avere attirato a se il duo Iannace-Reale, in funzione antidestra, parte ora all’assalto, attraverso Martusciello, della inutilità del consenso da attribuire a Rosetta De Stasio tentando di scompaginare l’elettorato di riferimento. Rosetta che però reagisce alla sua maniera
Insomma, il viandante, assorbito un po il timore della differenza di scelta tra candidati consiglioeri e candidato sindaco riparte lancia in resta. Ritiene di stare sopra le liste, in termini percentuali, e sbatacchia i suoi competitors con le sue classiche uscite a valanga ricevendo egual moneta. Questioni di strategia a meno di venti giorni dal voto.
Segue servizio