Elezioni, punto focale è la mappa consiliare
Politica
Il voto disgiunto e la borghesia degli affari. Mastella li ha elevati a rango di argomenti principe di questo passaggio politico e se per il secondo e’ Perifano l’obiettivo, per quantio attiene il riferimento ad imprenditori bambocci, che fanno affari con denari pubblici, qui il bersaglio è Moretti. E Moretti non si fa pregare per attaccare l’organizzazione che sta attorno a Mastella e che lui chiama “gli anonimi mastelliani”, il comitato che firma le note. “Sono coloro che inviano velate minacce agli avversari politici ma senza firmarsi con nome e cognome”, dice il leader di ARCO, che aggiunge: “qui, sulla sponda opposta alla “casta”, nessuno ha paura e aspettiamo il confronto pubblico con Mastella”. Che difficilmente Moretti e gli altri potranno pensare di avere. Perifano, nel frattempo accusa Mastella di delirio, vedi borghesia del mattone, e Sguera incalza dicendo che al ballottaggio si capirà chi sarà il vincitore. Ma è il voto disgiunto l’elemento centrale. Mastella lo teme tanto è vero che lo ha brandito dal palco di Piazza Roma ammonendo i suoi colonnelli a non perorarne la causa. Ma quelli, molto probabilmente, qualche conticino se lo sono fatto e puntano alla maggioranza in aula perchè il vero punto nodale di tutta questa vicenda delle elezioni è come si costituirà la nuova mappa consiliare, quali potranno essere i rapporti di forza e come si potranno gestire e più di tutto chi li gestirà. Il fiume di denaro ci sarà, forse, e allora qualcuno si sta già organizzando per l’anno che verrà. Il prossimo sindaco, poi, chiunqaue sarà, è questione buona per le prime pagine dei giornali.
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