Benevento ha un sindaco e si chiama Clemente Mastella. Lo slogan dei guru mastelliani assomiglia un po alla famosa definizione di Mario Ferretti a proposito di Fausto Coppi, il Campionissimo, e da l’esatta percezione della unicità e della fisicità dell’uomo solo al comando che non pensa nemmeno lontanamente a successioni e che assomma su di se due ore quasi di “requisitoria” e di resoconto su quanto fatto e se eletto farà da sindaco di Benevento. Mastella esclude ogni sorta di avvventura futura. “Ho cantato a Sanremo, dice, non mi interessano le balere di periferia”, dando per certo che se rieletto egli condurrà a termine il secondo mandato senza alcuna tentazione extra. Che potrebbe esaudire per altri, ma questo è tutto da verificare. E allora, sotto col depuratore, tre anni e lo avremo, con i teatri” e qui si infervora quando attacca sulla questione delle autorizzazioni, con le condizioni penose in cui ha trovato la città che ora invece è rinata sotto tutti i punti di vista. Malies, spina verde, contrade, Mastella disegna un futuro possibile e di certo valido sotto la sua gestione. Nessuna indulgenza a dissesti vari, bando periferie ed housing sociali ma una sagace disamina di quanto ha realizzato con quello che si poteva visto lo stato di disastro nel quale ha ereditato la cosa pubblica beneventana. Non ha lesinato qualche strale alla stampa non allineata presente ma in sostanza Mastella ha incarnato alla perfezione se stesso, ha messo se davanti a tutti, Draghi che se lui lo chiama al telefono risponde, al contrario di quanto non potrebbero fare i suoi sfidanti. Che sono uniti solo nella lotta contro di lui, cosa anche vera, ma nessuno in grado di reggere il confronto personalmente con la sua figura di politico di altissimo rango. Sfotte anche De Mita, col classico riferimento alla fonetica, insomma appare in palla, forse un po diverso dalla foto che lo ritrae invecchiato forse volutamente, una figura di uomo saggio e di cui ci si può fidare. Tutti presenti i colonnelli, gli assessori arruolati manu militari, i candidati, gli ex candidati a sindaco di 5 anni fa tutti sotto la sua egida, colletti bianchi un tempo dacariani doc. Benevento ha il suo sindaco che spera di sbaragliare il campo alla prima battuta ma questo, come sempre, lo scopriremo solo vivendo