L’amministrazione Festa nega i diritti basilari ai consiglieri comunali di Avellino che non hanno potuto partecipare al Consiglio Comunale odierno a causa della mancata consegna della convocazione ai sensi dello Statuto (art. 37) e Regolamento del Consiglio Comunale (art. 24). L’accusa dei consiglieri Francesco Iandolo, Luca Cipriano, Marietta Giordano, Nicola Giordano, Costantino Preziosi che non avendo ricevuto l’avviso sulla PEC, con una nota al Prefetto chiedono l’annullamento delle deliberazioni e la riconvocazione dell’assise odierna.
Da alcuni mesi le convocazioni non vengono più recapitate tramite Posta Elettronica Certificata che è l’unico strumento consentito per garantire l’effettiva ricevuta della consegna degli avvisi. D’altronde sono stati proprio gli stessi consiglieri d’accordo con tutti i colleghi a richiedere da inizio consiliatura che le convocazioni avvenissero in modalità digitale con un consistente risparmio in termini di tempo, risorse economiche e impegno da parte dei messi comunali.
Già in una precedente assise il caso era stato sottoposto all’aula verificando che effettivamente le convocazioni non erano partite regolarmente ma il senso di responsabilità degli stessi aveva permesso alla seduta di poter proseguire i lavori in aula.
Si auspica una rapida risoluzione della vicenda e il ripristino delle minime regole di funzionamento democratico della macchina amministrativa.