Settembre nero, era il nome di un gruppo terroristico giordano di stampo palestinese molto attivo negli anni 70, si ricorderà il massacro ai Giochi di Monaco nel 72 e la successiva vendetta del Mossad. Per non scomodare la cronaca storica ci sarebbe da augurarsi che il settembre beneventano, che porta dritto alle elezioni di inizio ottobre, sia di tutt’altro colore. E tuttavia, le virulenze registrate ieri dopo la nostra intervista a Gigi Scarinzi da parte della segrerteria cittadina del PD non vanno in quella direzione. Comprensibile la sottolineatura del partito e successiva richiesta al Prefetto, parecchio ingenua la condotta di Scarinzi, del tutto estranea la nostra di condotta, è bene ribadirlo, ma il clima, purtroppo, già si prefigura avvelenato laddove la lotta dovrebbe essere sui temi. Ma è storia di ogni elezione.
Sui temi la campagna elettorale della candidatura, la prima in assoluto, impostata da Simone Razzano, uno dei deluchiani più rappresentativi degli ultimi anni, a dispetto della sua giovane età, che ha deciso di schierarsi con Perifano
Michelangelo Fetto e ARCO di Moretti. L’attore e il suo voto “maleducato”. Dopo avere indotto a commozione nientemeno che Gabriele Coronma con il pane e la rosa, Fetto, a cuor nudo, spiega le ragioni della sua di candidatura.
Intanto è’ andata deserta la seduta di stamattina del Consiglio Provinciale di Benevento. Non c’era nessuno se non il presidente Di Maria, “o tempora o mores”. Si sarebbe parlato anche di riconoscimento di debiti fuori bilancio. Si tornerà in aula il prossimo 10 settembre 2021 alle ore 10.00, impegni elettorali dei candidati permettendo.