Franco Nardone va quindi con Perifano e nella lista del PD. Una decisione che pesa nell’economia di quella famiglia, non proprio in linea con l’attuale leadership, tanto da lasciare quasi basiti anche i parenti più prossimi, in primis Francesco Nardone, che da deluchiano è a lavoro per contribuire a liste promastelliane. E poi proprio col PD e questo ha fatto drizzare le antenne a Mastella tanto che i bene informati riportano di un “chiarimento e di una rassicurazione ” verso il sindaco proprio dall’entourage di Futuridea. Mastella che, dopo avere superato il leggero malore che lo ha colto a San Bartolomeo durante la messa dedicata al partrono della città, è salito poi sul palco del concerto di Mahmood per tornare ad incentivare sull’urgenza di vaccinarsi. Ai piedi del palco il direttore di Rai Uno Coletta e anche Nunzia De Girolamo, per ora lontana dei prosceni politici ma è sempre possibile una sue rentrèe. Intanto sale a 320 il numero monstre di candidati che allineerà ai canapi, uno sforzo massimo per tentare il dispertato assalto alla vittoria al primo turno. Alta la eco della presentazione alla città di Rosetta De Stasio. La “Pasionaria” della destra beneventana ha di colpo rinvigorito i sensi dell’elettorato conservatore, di recente un po abbacchiato, tanto che da subito si è ripreso a parlare di un possibile ballottaggio, miracoli di una Rosetta. Ettore Rossi, un tempo cofondatore di Civico 22 con Moretti, si candida con Perifano e lascia la direzione dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e del lavoro. La lista di cui sarà parte è ispirata a Cives. In campo anche un’altra “barricadera”. Si tratta di Rosalba Di Giacco, nelle fila di Città Aperta, anche lei in quota Perifano.
