Da oltre una settimana assistiamo sgomenti alle immagini che arrivano dall’Afghanistan. Migliaia di cittadini stanno cercando di mettersi in salvo con i voli che stanno partendo che oltre al rimpatrio di militari e diplomatici diventano sempre di più corridoi umanitari per garantire un futuro possibile a tanti cittadini che hanno paura per il futuro proprio e delle proprie famiglie. Dopo venti anni di presenza militare nel Paese è dovere di tutte le nazioni occidentali, e non solo, farsi carico della grave crisi umanitaria dovuta alla complessa situazione politica e sociale della zona.
Ad oggi sono già oltre 1500 i cittadini afghani trasportati in Italia dal Governo e entro la prossima settimana il numero dovrebbe raddoppiare. È compito quindi delle istituzioni garantire a queste persone un adeguato sistema di accoglienza diffusa sul territorio nazionale.
L’Anci ha già fatto sapere al governo di voler fare la propria parte chiedendo al Ministero dell’Interno un ampliamento del Sistema SAI di accoglienza sul territorio. Questa situazione non può lasciarci indifferenti, il gruppo consiliare di Avellino Prende Parte in consiglio comunale ha depositato una mozione da discutere con urgenza circa l’adesione del Comune di Avellino al Sistema SAI e la successiva disponibilità ad accogliere nuclei familiari di rifugiati afghani.
“La città capoluogo in oltre 10 anni non ha mai voluto aderire al sistema ministeriale di gestione dell’accoglienza scegliendo di lasciare solo all’iniziativa privata, a volte subendone anche conseguenze negative per la cattiva gestione di alcuni, l’organizzazione – afferma Francesco Iandolo capogruppo di APP – L’occasione di questa grave crisi umanitaria, ennesimo episodio di un complesso flusso migratorio, sia l’occasione per riprendere in mano le redini dell’accoglienza e soprattutto dell’integrazione anche come occasione educativa per tutta la comunità locale non solo dei rifugiati afghani ma di quanti cercano nel nostro Paese la speranza di un futuro migliore.
Auspico – conclude Iandolo – che anche altri comuni della provincia intraprendano la stessa iniziativa per sottolineare, se fosse necessario il forte senso di accoglienza degli irpini. ”
La mozione richiede, inoltre, di istituire una giornata destinata alla Festa dei Popoli da tenersi annualmente con la partecipazione di cittadini, Terzo Settore, corpi intermedi e comunità delle diverse etnie presenti sul territorio.