Il Movimento 5 Stelle a Benevento non da segnali di vita. Dopo circa una settimana dalla decisione di Conte di non ammettere alka partecipazione alle elezioni la rappresentanza del parito a Benevento si è ancora in attesa di comprendere le vere ragioni, oltre a quelle solo superficialmente enunciate dal nuovo leader , che stanno alla base di una decisione tanto clamorosa quanto destabilizzante per l’elettorato che fu grillino. Deputazione e rappresentanza consiliare hanno risposto “obbedisco” alla decisione di tenerli fuori dai giochi e così è iniziata l’opera di sensibilizzazione da parte degli altri candidati sindaco nei confronmti di quell’elettorato che in questo momentoi appare confuso. Perifano incassa l’appoggio di Carlo Parente, ex attivista pentastellato. “Il suo impegno diretto, dice Perifano, è una prima, importante e positiva risposta all’invito che ho rivolto alcuni giorni fa agli elettori e agli attivisti del Movimento Cinque Stelle a essere della partita al mio fianco. Le affinità, le idee e i valori sui quali ci siamo incontrati nelle settimane scorse, e che restano pienamente centrali nel programma della coalizione, rappresentano infatti un patrimonio da non disperdere”. Anche Angelo Moretti, candidato sindaco di ARCO, rivolge il suo invito a quella fetta di opinione pubblica. “È una grave perdita per la democrazia cittadina che non sia presente alle elezioni comunali di ottobre una forza politica che nel 2016 aveva raggiunto il venti per cento del consenso elettorale con una sola lista di candidati lontani dai giochi di potere tipici di Benevento”. Moretti analizza “in nuce” quella che definisce un errore politico e cioè l’azione pressante del PD di candidare Luigi Diego Perifano, persona definita “assolutamente stimabile, preparata, gentile ed intelligente” ma che ha finito per rendere impossibile l’opera di riunificazione di un polo di centro sinistra per tante ragioni: questo a chi fa politica da tanti anni in un partito come il Pd non doveva proprio sfuggire. “Non sono stato ascoltato, prosegue Moretti, anzi mi hanno dato del “piccioso narciso”, non sono state considerate neanche le opinioni di “Europa Verde-Verdi” e di “PER-le persone e le comunità”, non è stata mai presa in considerazione l’ipotesi di un terzo nome, magari una donna proveniente proprio dal Movimento 5stelle. Col triste risultato che la maldestra OPA su Civico22 di aprile ha partorito solo tre candidati in più nella lista di Città Aperta, mentre i Laboratori di Civico22 parteciperanno con ben due simboli di lista in questa tornata. Se avessimo svolto le primarie di coalizione ci sarebbe stato comunque il disimpegno del Movimento? Non è dato saperlo, ma oggi sappiamo con certezza che Giuseppe Conte è andato di persona a Salerno per sostenere la lista di quella città, quindi la sbandierata “ristrutturazione del movimento” è solo una copertura e riguarda solo la competizione di Benevento. Ora non resta che la scelta dei singoli, visto il fallimento delle scelte dei rappresentanti dei partiti politici. Chiediamo quindi a tutti gli elettori del Movimento 5stelle di leggere in maniera approfondita i programmi di noi candidati sindaci e di scegliere bene da che parte stare, di avere una soggettività politica libera ed indipendente, concreta e determinata che ha fatto del Movimento un’esperienza politica italiana più interessante che ha portato a segno alcune riforme strutturali ancora da completare, come la legge Spazzacorrotti, l’innalzamento del fondo nazionale del Microcredito, il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo, il Budget di Salute ed il Reddito di Cittadinanza.
A questo elettorato 5stelle appassionato e accorto chiediamo di non disperdersi e di essere parte attiva della prossima competizione, non inseguendo personaggi e tattiche ma i programmi concreti di sviluppo che ciascuno di noi propone per il futuro della città dopo la rovinosa gestione Mastella. E di scegliere una rappresentanza politica chiaramente discontinua rispetto al passato, lontana dalle logiche di “pacchetti politici preconfezionati” e libera.