Confronto con i cittadini del rione Libertà, questo pomeriggio, per Luigi Diego Perifano, candidato sindaco di ‘Alternativa per Benevento‘, che ha partecipato a una iniziativa organizzata da Antonio Picariello, esponente della lista ‘Città Aperta’.
“Per cinque anni, – ha dichiarato Perifano – le ultime immagini di Mastella al rione Libertà sono rimaste quelle relative alla campagna elettorale del 2016. Terminata la partita al biliardino e riposta in garage la bicicletta, la presenza del sindaco da queste parti è diventata una sorta di miraggio: c’è o non c’è? I problemi, sicuramente, ci sono. Dal traffico in certe ore insostenibile lungo Via Napoli, con grossi problemi di inquinamento, alla qualità dell’acqua potabile che, come ho avuto occasione di dire, deve essere quella buona, di sorgente, per tutti i beneventani”.
“Inoltre, come per altre zone della Città – ha aggiunto Luigi Diego Perifano – anche al rione Libertà in molti hanno evidenziato la scarsa attenzione alla manutenzione urbana. Le scene sono sempre le stesse: marciapiedi rotti, erba non tagliata, mini discariche a cielo aperto nella zona di via Galanti e situazione di degrado sul Lungo Sabato. E’ evidente che il tema della cura della Città, che pure dovrebbe essere un dato scontato per un’amministrazione comunale, ha assunto oramai un carattere emergenziale“.
“E ancora – ha continuato il candidato sindaco di ‘Alternativa per Benevento’ – bisognerebbe tornare a parlare di decentramento delle funzioni. Che ruolo si vuole riconoscere a questa parte importante e popolosa di Benevento? Della discussione non vi è traccia negli atti amministrativi di palazzo Mosti. Tutt’altro: si continuano a concentrare tutti gli interventi nella zona alta della Città – con le conseguenze negative del caso – e si trascurano gli altri quartieri. E’ un dato di fatto: gli ultimi interventi significativi realizzati al rione Libertà appartengono a precedenti esperienze di governo“.
“Una prima proposta, in questa fase iniziale di campagna elettorale, – ha ricordato quindi Perifano – io l’ho fatta: visto che altri quartieri cittadini (zona alta e ferrovia) già vedono la presenza di adeguate strutture ospedaliere, si dovrebbe insediare qui, al rione Libertà, una ‘Casa di Comunità’, ovvero una struttura sanitaria attrezzata realizzabile con le risorse del Recovery Fund. Occorre poi concentrare ogni energia per un piano di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica: ci sono strumenti straordinari per intervenire, dai fondi europei al bonus fiscale, ma serve un’intesa con l’Acer (ex IACP) e una buona programmazione“.
“Cinque anni – ha concluso Luigi Diego Perifano- rappresentano un tempo congruo per progettare e realizzare una svolta per il rione Libertà. Basta volerlo veramente. Ma chi nel 2016 aveva promesso ‘una vera e propria rivoluzione’ ha presto deposto ogni ambizione, negando al quartiere persino semplici interventi di ordinaria amministrazione”.