Azzurri del Sannio alla decisione finale. In base a ciò che è accaduto in questi ultimi giorni, dal momento in cui è emersa la faccenda di Forza Azzurra fino all’intervento a carroarmato del sindaco, emerge un quadro che andrebbe a delinearsi con il rientro, sotto l’ala protrettrice del sindaco, di quelle anime un po smarrite che par non sappiano cosa si faccia e che ritengono più sicuro il porto mastelliano di quello perifaneo. Stasera Iannace, Reale, la Russo, la Ventorino coordinatrice cittadina e qualche altro adepto saranno a Via del Pomerio per decidere da che parte andare avendo ottenuto il pass da Martusciello che ha garantito il nulla osta di Napoli alle scelte del partito in periferia. Dall’europarlamentare c’è sempre da aspettarsi un cambio di registro repentino ma per ora è così. La definitiva virata di Forza Italia, che nel corso di questi ultimi due anni ha visto transitare una folla di rispettabili personalità che però hanno reso complicato identificare il partito stesso, mette anche in azione reazioni a catena che potrebbero liberare da legacci. Vedi per esempio la fine di quella “zarzuela” che regna sovrana nel centrodestra e che riguarda l’unità della coalizione. Potrebbe esserci una accelerazione su Rosetta De Stasio per la quale la Lega ha da tempo sancito la irrevocabilità della scelta. Tornando a Forza Italia il dato sembra essere tratto in direzione Mastella. Gli incontri ceppalonici e santacrocesi hanno sancito le direttrici di questo accordo. Niente simbolo, ma Forza Azzurra fornirà quattro candidati nella lista Di Maria-Parente e quattro in quella di Luigi Barone. Gli accordi prevederebbero che per ogni due consiglieri eletti, se così sarà, scatterà un assessore. Sulla carta sarebbe questa la base di accordo ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare. A partire dalla rielezione di Mastella.
