Il nostro candidato è e resterà Rosetta De Stasio. Nel giorno dell’avvento di Alberto Mignone alla carica di segretario cittadino è senza dubbio la di lui consorte il vero convitato di pietra. Su di lei Valentino Grant non indietreggia di un centimetro, cosa che può avere un duplice significato: non si negozia, mentre si attende il via libera romano e l’unità del centrodestra diventa un mantra stucchevole, superato dalla realpolitik che può anche non piacere ma resta il dato su cui basare l’evoluzione dell’attuale fase politica e le recenti vicende della lista Forza Azzurra pro Perifano lo dimiostra ulteriormente.
La transizione dalla vecchia segreteria alla nuova segreteria. Il nuovo establishment non nomina mai Pasquale Fiore, quasi una “damnatio memoriae”, e lo stesso Grant è lapidario
Ora tocca ad Alberto Mignone prendere il testimone e Mignone parte lancia in resta contro il teatrino della politica consumatosi ieri a Palazzo Mosti nell’ultimo Consiglio del quinquennio
Pare evidente che sia cominciata, nella Lega, la battaglia elettorale che però dovrà arricchirsi di programmi e progetti, cosa a cui Grant tiene in modo particolare. Grant che parla anche di legalità e lancia l’idea dell’agenzia dell’antiriciclaggio da stabilire a Napoli.