Terminal bus resti terminal bus. E’ il messaggio, assai chiaro, che il candidato di Apb Perifano lancia nel secondo appuntamento consecutivo dato alla stampa, questa volta proprio in riferimento al progetto del terminal e di Piazza Risorgimento. Che significa, in sostanza, totale abiura degli scenari del Bando Periferie, core business insieme all’housing sociale, dell’attuale Amministrazione cittadina. Insieme agli architetti Chiariotti e Carbone, che hanno presentato il progetto di restyling dell’intera area che vorrebbero ancorata all’accoglienza in città di pendolari, utenza cittadina e turismo. “Così come è il piazzale è assolutamente degradato, una lastra di cemento che non presenta punti di riferimento informartivi, servizi igienici e quant’altro occorra per assicurare ospitalità a chi arriva in città”, dice Luigi Diego Perifano. All’Una Hotel con gli architetti chiamati a spiegare alla stampa e all’uditorio accorso i punti salienti del progetto.
Un’area che diventa a due piani con stazionamento dei bus e sovrastante piazza per le attività sportive delle scuole della zona e un parcheggio scoperto; una pedonalizzazione dell’intera zona con superamento del dislivello che oggi separa il terminal da Piazza Risorgimento. Secondo Chiariotti e Carbone anche Piazza Risorgimento diverrà in parte un parco pubblico eliminando proprio l’area di parcheggio, mettendo in comunicazione diretta Viale Mellusi e via Perasso sin nel cuore della città. Una visione “altra” che trova concorde le liste di appoggio a Perifano Civica e Città Aperta che sono promotrici di qusesta iniziativa con Pasquale Basile e Angelo Miceli che hanno introdotto i lavori. Un plastico centrale ha contribuito a rendere più comprensibile il design della nuova area che se dovesse vincere Perifano potrebbe prendere il posto del progetto Lumode e godere dei fondi del PNRR.
