Nel decreto legge semplificazioni è stato approvato l’emendamento proposto dal deputato irpino del M5S, Generoso Maraia, che rende certi i tempi delle bonifiche dei siti contaminati da parte delle amministrazioni. Ecco il suo soddisfatto commento:
“Ieri, grazie al duro lavoro che stiamo svolgendo in Commissione in fase di conversione del “D.L. Semplificazioni-bis”, sono riuscito a far approvare un fondamentale emendamento che garantirà finalmente l’efficacia della disciplina della “bonifica in danno”. Tale istituto, regolato in particolare dagli articoli 242, 244 e 250 del TU Ambiente (D.Lgs. 152/2006), prevede che, qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti ovvero non siano individuabili e non provvedano né il proprietario del sito, né altri soggetti interessati, la bonifica è realizzata d’ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione. Questa norma, che ha un immenso valore potenziale nella tutale del diritto alla salute e nella difesa dell’Ambiente, nonché nel ripristino dei siti inquinati, ad oggi trovava una forte inerzia nella sua applicazione, poiché non vi era un termine entro il quale gli Enti Locali dovevano procedere. Con il suddetto emendamento, da me proposto ed approvato, viene introdotto il termine di novanta giorni dall’inadempimento dei soggetti responsabili, dopo i quali il Comune o la Regione devono provvedere alla bonifica. È bene sottolineare come il grande vantaggio di tale disciplina consta, da un lato, nell’assicurare un rapido e certo ripristino dei siti inquinati, e, dall’altro, nel garantire il pieno rispetto del principio del “chi inquina paga”, poiché i fondi utilizzati per porre in essere tali interventi saranno poi recuperati dai privati responsabili. Il lavoro di conversione di questi giorni sul “D.L. Semplificazioni-bis” è stato e continua ad essere particolarmente intenso ed impegnativo e sono davvero soddisfatto di aver raggiunto tale traguardo, che assicurerà una disciplina efficace e certa per la tutale dell’ambiente e della salute dei cittadini! Il mio impegno, come quello del Movimento, continua sempre più forte, per assicurare che tale Decreto semplifichi senza sminuire i diritti o creare scorciatoie a danno del nostro pianeta e di tutti gli italiani, seguendo il principio posto a base del PNRR dall’UE del “do no significant harm”!”.