Non c’è pace tra gli ulivi del centrodestra. La ufficializzazione di Rosetta De Stasio, data per scontata dopo la riunione dei vertici nazionali la scorsa settimana, langue in attesa che finalmente vi sia la fumata bianca. Cosa che ancora non si verifica. Rosetta resta in attesa ma lascia intendere che non sarà sine die. Ne va di mezzo il prestigio personale ed anche una certa classe che la De Stasio ha sempre dimostrato mettendosi a disposizione della coalizione. Nel frattempo Forza Italia non recede dalle sue posizioni contrarie e lancia segnali a destra e a manca, in ultimo anche in direzione Calenda che a Benevento significa Antonio Del Mese. Supposizioni, congetture, il periodo ne è denso. Sta di fatto che anche Fratelli d’Italia o per meglio dire Federico Paolucci da segnali di impazienza. Il suo post apparso sul suo profilo fb lascia aperti molti interrogativi. Il vuoto di potere, se così si può definire il momento attuale lo autorizza, forse inaudita altera parte di Cirielli, ad esprimere perplessità e semmai rilanciare anche la sua figura. Paolucci è chiaro: se la scelta resta la De Stasio nulla quaestio ma i discorsi potrebbero essere diversi in presenza di ulteriori scossoni
