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Pronto Soccorso del Landolfi, il Consiglio regionale boccia la mozione Ciampi: la nostra battaglia continua

Pronto Soccorso del Landolfi, il Consiglio regionale boccia la mozione Ciampi: la nostra battaglia continua

13 Luglio 2021 | by Redazione Av
Pronto Soccorso del Landolfi, il Consiglio regionale boccia la mozione Ciampi: la nostra battaglia continua
Politica
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Con 24 voti contrari, 1 astenuto e solo 13 favorevoli, il Consiglio regionale della Campania boccia la mozione del consigliere irpino del M5S Vincenzo Ciampi che chiedeva la revoca della delibera di giunta di Palazzo Santa Lucia che chiude il Pronto Soccorso dell’ospedale Landolfi di Solofra e al suo posto prevede un Punto di Primo Intervento. Dei 38 presenti, ad appoggiare il provvedimento proposto da Ciampi i suoi colleghi di partito, il consigliere irpino del Gruppo Misto, Livio Petitto, insieme ad un altro esponente dello stesso, Pisacane, e, in maniera assolutamente trasversale le componenti che fanno capo a Fratelli d’Italia e Forza Italia, oltre al consigliere sannita in quota Campania Libera – Noi campani, Gino Abbate. Astenuto il verde ambientalista Borrelli. Tra i no, a conferma di quanto sostenuto da settimane, c’è quello del presidente della commissione sanità, Vincenzo Alaia, insieme a quello di tutti gli altri rappresentanti di Italia Viva, e i due blocchi del Pd e della lista De Luca Presidente. Assente, a quanto pare, al momento di votare, Maurizio Petracca.

Appena due settimane fa, la maggioranza aveva fatto venir meno il numero legale. Questa volta, almeno ci ha messo la faccia. Laconico il pentastellato irpino: “La bocciatura della mozione con la quale chiedevo di ritirare la delibera che sopprime di fatto il Pronto Soccorso dell’ospedale Landolfi di Solofra, non fermerà la nostra battaglia per evitare che sia sottratto un presidio fondamentale per il diritto alla salute e all’assistenza di 100mila abitanti di ben 25 comuni irpini. Un numero incredibile di potenziali pazienti, a cui vanno aggiunte le comunità della Valle dell’Irno e della Valle del Sabato, che non può essere sostenuto dal solo Moscati di Avellino, già alle prese con un organico ridotto all’osso e reparti sistematicamente saturi, con tempi di assistenza che superano anche le dieci ore. Fa specie che tra quanti si sono opposti alla mia mozione, si annoverano consiglieri regionali irpini, che ben conoscono quali sono le criticità del sistema di emergenza urgenza di quella provincia”.

E aggiunge: “La decisione di De Luca di chiudere il Pronto Soccorso del Landolfi – sottolinea Ciampi – smentisce gli stessi annunci del governatore in piena campagna elettorale, quando aveva addirittura annunciato un piano per il suo potenziamento, oltre che di tutti i reparti dello stesso nosocomio. Dirottando al Moscati i 7 milioni di investimenti previsti inizialmente per il Landolfi, equivale a svuotare questo ospedale, a spese della qualità dell’assistenza per un territorio già alle prese con numerose criticità e dove talvolta non sono garantiti neppure i servizi essenziali”.

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