Qualche dubbio pare averlo l’Anac e pure grosso. La faccenda Lumode si complica e non è certo una buona notizia per il già esacerbato sindaco Mastella in versione Caronte, che anche senza il remo batte “qualunque s’adagia” e cioè chi, suo avviso, non tira a dovere per la sua rielezione a sindaco. Fatto sta che housing sociale e Lumode lo preoccupano e molto. Sono i core business, l’altro era il Malies, che rischiano seriamente di fare flop. Sulla questione del Bando Periferie, il nuovo progetto finanziario, annunciato, seppure sommariamente dallo stesso Iadicicco alla nostra emittente, non può essere preso in considerazione. E’ vero che Lumode, dopo quattro mesi, ha dato segnali di se ma è anche vero che la proposta non si è scostata molto dalla prececdente tanto che l’Ufficio Tecnico del Comune ha subito scritto a Lumode riferendo delle puntualizzazioni dell’Anac in base alle quali non è accettabile la ripartizione del 74% pubblico e 25% privato dovendo rispettare il parametro del 49% per la Pubblica Amministrazione e il 51% per Lumode in questo caso.
In soldoni: l’è tutto da rifare. Lumode dovrà ripresentare un ulteriore piano finanziario ma i tempi ovviamente si allungano e poi si dovrà capire quanto Lumode intenda ancora avere interesse a queste condizioni. Gabriele Corona, leader di Altrabenevento, è caustico con Iadicicco, il dirigente che ha parlato per ben 4 giorni per nome e per conto dell’Amministrazione, annunciando a noi di LAB il nuovo piano Lumode, e attacca l’assessore Romano a suo avviso silente
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