Alla fine arriva la risposta di Noi Campani al termine del weekend segnato dalla revoca degli stanziamenti all’housing sociale deciso dalla Giunta Regionale. Una prima risposta era stata delegata al dirigente Iadicicco, cui aveva replicato direttamente l’ex sindaco Fausto Pepe. Ora ci pensa finalmente una nota del partito del sindaco a pareggiare i conti. Si evince, da ciò che si legge, una certo ottimismo sul recupero dei soldi e in questo l’appoggio del Governatore De Luca diventa essenziale visto che proprio da un decreto della Giunta è arrivata la ferale notizia della revoca. Per il resto la nota addebita la causa dei mali alle sciagure aziendali di Pessina, cui è doveroso aggiungere anche i balbettii di Rillo, oltre che l’accusa di irriconoscenza e di astiosità nei confronti di Fausto Pepe. Torna ancora il paragone, chissà perchè, sempre col Burundi i cui diplomatici potrebbero anche seccarsi, una buona volta, di essere additati come esempio di cose invereconde e muovere formale protesta al Governo Italiano. Il Burundi…Ma siamo sicuri che queste cose si verificano davvero da quelle parti? E’ lecito coltivare qualche dubbio. Intanto ecco, in forma integrale, la nota di Noi Campani.
” Vogliamo ricordare agli immemori dirigenti del Pd di Benevento, che pur di polemizzare sul nulla sbattono con la testa, facendosi male, che l’housing sociale di Capodimonte, partito nel 2012 e fermo fino al 2016, un tempo lunghissimo di inerzia, non si è realizzato per la drammatica crisi finanziaria della ditta Pessina, entrata in amministrazione controllata. È stata la ditta con cui IACP e Comune avevano stipulato l’intesa a gettare la spugna e a rinunciare. Cosa c’entra l’amministrazione Mastella non si capisce: la ditta, cui ci si era affidati, di fatto, va in quasi fallimento e la colpa, secondo l’amena analisi dei dirigenti del Pd, è di Mastella. Neanche nel Burundi si arriva a queste conclusioni azzardate e ridicole. Noi i soldi della Regione, in larga misura, li recupereremo, allo stesso modo di come abbiamo recuperato i soldi persi, quasi 10 milioni di euro, destinati alla depurazione e andati in perenzione per colpa dell’improvvido ing. Pepe. L’unica colpa di Mastella è aver fatto sindaco Pepe, rivelatosi incapace e irriconoscente ed ora affetto da bile astiosa. Ma al di là di questo, va ricordato che Pessina, quando si aggiudicò l’housing, era, guarda caso, editrice de l’Unità, organo del Partito Democratico. Poi le difficoltà aziendali hanno portato Pessina a chiudere l’Unità e a lasciare Capodimonte e Benevento nei guai. Aspettiamo, nei prossimi giorni, una nota dei dirigenti locali del Pd, che addebiteranno alla giunta Mastella la chiusura dell’organo del Pd”. Così, in una nota, le segreterie provinciale e cittadina di Noi Campani.