Il centrodestra sannita non segue il solco di quello napoletano. Questa è, forse, l’unica cosa che si evince da una vicenda politica densa e pregna di ambiguità e di rancori e che ha prodotto ad oggi una separazione incontrovertibile tra Lega e Fratelli d’Italia, con le civiche a supporto, da un lato e Forza Italia dall’altro. A Napoli Martusciello verga comunicati di due righe per esaltare le intenzioni di Maresca sul Real Albergo dei Poveri, fino a ieri le distanze sembravano irriducibili ma è nel metro di valutazione dell’eurodeputato passare da un giudizio all’altro nello spazio di un mattino; basti pensare al profluvio di epiteti rivolti a Mastella e poi l’improvviso silenzio.
A Benevento il niet su Rosetta De Stasio è assoluto. Lo ha ribadito ieri Leonardo Ciccopiedi alla nostra trasmissione “Doppio Taglio” nonostante l’appello rivolto da Luigi Bocchino a rivedere le posizioni e permettere l’unità del centrodestra. “Noi ribadiamo il nostro concetto: nulla contro la persona ma la sua proposta resta perdente perchè troppo spostata a destra. Molti dei nostri militanti hanno ribadito che non sono affatto attratti dall’idea della candidatura della De Stasio”. Lega e Fratelli d’Italia, a questo punto, procedono per la loro strada. La candidatura appare un fatto automatico. Lunedi ci sarebbe dovuta essere una conferenza stampa della De Stasio per spiegare alla città e all’elettorato di destra, alquanto sconcertato, la genesi di questa lunga parabola politica ma sembra che si propenderà per uno slittamento, forse di qualche giorno. Che si cerchi ancora un canale di dialogo e quindi evitare la diaspora? Possibile ma difficile da ipotizzare. Sia il Nazionale che il Regionale mostrano scarso interesse per le sorti beneventane del centrodestra. Risolta la questione napoletana, assegnate alla Fiamma alcune importanti candidature, vedi Salerno e Santa Maria Capua Vetere, il resto non sembra tangere troppo i gerenti dei tre partiti ragione per la quale la questione torna ad essere di assoluta pertinenza locale. Forza Italia dovrà mettersi alla ricerca del candidato, Antonio Reale a questo punto appare la soluzione più immediata, mentre invece per il triumvirato azzurro Iannace-Ciccopiedi-Reale sarebbe prudente guardarsi dalle trame del sindaco di Puglianello Rubano che si è precipitato a Sorrento per incontrare Tajani e al quale non dispiacerebbe affatto allungare la sua ombra su di un partito che pare arroccato e in questo momento autoisolato.
Nel frattempo Adriano Reale, da tempo in predicato di abbandonare Mastella, ora lo ha fatto per davvero e ha assicurato la sua adesione “entusiastica” a Perifano che procede nella sua opera di erosione nei confronti del suo antagonista. E la domanda è d’obbligo: chi sarà il prossimo?
