Inquinamento Valle del Sabato e Studio Spes, Alaia convoca Limone: tavolo per una road map
Politica
Il Presidente della Commissione Sanità e Sicurezza sociale del Consiglio regionale, Enzo Alaia, ha convocato una seduta dell’organismo per audire il dottor Antonio Limone, Direttore dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, sullo studio Spes 2021 recentemente pubblicato. La seduta è prevista per domani, mercoledì, 30 giugno, presso il Consiglio regionale.
“Abbiamo voluto cogliere – spiega Alaia in una nota – le richieste avanzate da più parti, in particolare da Anci e Legambiente, di mettere in relazione gli esiti dello studio Spes con le varie ricerche che si sono susseguite in Campania negli ultimi anni. In particolare quelle commissionate dalla Procura di Napoli sulla Terra dei Fuochi e quelle che riguardano l’Irpinia con la Valle del Sabato e la Valle dell’Irno.”
“A tal fine, abbiamo ritenuto di audire il Direttore dell’Istituto Zooprofilattico, il dottor Limone, che ringrazio per la sua disponibilità, e mettere la Commissione Sanità nelle condizioni di contribuire a superare le criticità che sono state evidenziate nello studio. Ovviamente – sottolinea il presidente della Commissione sanità – l’obiettivo comune è quello di mettere insieme una serie di iniziative incentrate sul sistema ambiente e contribuire ad individuare una road map che, condivisa con le associazioni, gli enti, le forze sindacali e sociali e tutte le autorità coinvolte, affronti e risolva le criticità emerse dallo studio. Di pari passo vogliamo anche che nel contesto della Commissione possa essere valutata – come richiesto – la opportunità della istituzione di un tavolo scientifico composto da esperti che operi per una più attenta analisi dei risultati scaturiti dai vari monitoraggi.”
“Va senza dire che per quanto ci riguarda c’è e ci sarà sempre la massima attenzione sulla questione ambientale e la piena disponibilità all’ascolto delle associazioni e degli istituti coinvolti. Insieme possiamo invertire la tendenza che vede in particolare la Terra dei fuochi, le Valli del Sabato e dell’Irno così duramente colpite da un inquinamento che negli ultimi anni è andato progressivamente crescendo. Lo dobbiamo ai residenti di quelle zone che – chiude Alaia – più di altri sono esposti alle conseguenze dell’inquinamento che li colpisce ormai da anni.”
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