Accanto alla questione del candidato a destra si è aperta, nelle ultime ore, anche una piccola querelle che ha visto al centro Nazzareno Orlando, che in questa congerie politica è andato assumendo un ruolo se non centrale quanto meno da coprotagonista per i continui corteggiamenti ricevuti per un suo eventuale ritorno sulle scene politiche, a distanza di cinque anni dalla sua uscita dall’aula consiliare di Palzzo Mosti. Una militanza politica mai derogata quella di Orlando, sempre a destra e sempre a testa alta, sia da dirigente di partito che da amministratore in ben due giunte e mezzo, da Viespoli a D’Alessandro. Dopo avere contribuito a stendere il programma elettorale di Mastella nel 2016, Orlando ha preso via via le distanze dal Ceppalonico dicendosi deluso dal fatto che di quel pregevole manifesto politico ben poco è stato tradotto in pratica di buon governo. Ora è tornato a sortire gli interessi della politica nel momento in cui ha intrapreso una interessante quanto proficua attività giornalistica in seno alla nostra emittente. Nelle ultime ore la pubblicazione di una missiva da parte nostra (ndr) ha sortito un piccolo giallo che è bene dissipare. Si tratta di una risposta, e si badi bene una risposta, di Orlando ad una profferta del segretario regionale della Lega Valentino Grant di contribuire a strutturare il partito sul territorio. In modo iperbolico abbiamo scritto di una proposta equivalente ad una sorta di mandato provinciale, è vero, ma è bene sottolineare che Orlando, come è successo anche in altre occasioni, non ha chiesto nulla “a chicche e neppure a sia” ma si è solo limitato a replicare a chi lo ha intercettato proponendogli prospettive.
“Ho accettato educatamente l’invito”, dice Orlando, sgombrando il campo da sue proposizioni nei confronti di Grant e della Lega. “Lui é stato gentile, come deve esserlo chi si vuol radicare sul territorio. Io gli ho raccontato del mio passato e della delusione per un certo tipo di politica. Lui mi ha chiesto di pensare ad un eventuale ingresso con risvolti da valutare. Io educatamente ho detto che che ci avrei pensato e poi gli ho inviato la missiva”. Alla fine Orlando ha declinato l’invito così come ha fatto fino ad oggi con chiunque gli abbia proposto qualcosa, financo una eventuale candidatura, vedi Forza Italia.