Lucio Lonardo in versione guru per replicare ad un centrodestra che di unità sul suo nome proprio non ne vuole sapere. E lui nemmeno ci tiene a pensare di abiurare alla sua cultura politica per accreditarsi come campione di un centrodestra che è prossimo alla deflagrazione, a meno che nelle prossime ore non dovesse trovarsi una quadra che al momento non appare per nulla semplice. “Non voglio sgarrupare niente”, dice Lonardo con la sua solita verve, “non intendo stare in Paradiso a dispetto dei santi”, ed è una risposta chiara a chi, vedi Fratelli d’Italia, ha posto la questione della fede di centrodestra che Lonardo non può dimostrare.
Così come non intende finire nel tritacarne delle rispettive diffidenze fra Forza Italia, Lega e Fiamma, il capro espiatorio sul quale riversare l’eventuale responsabilità della rottura. Troppo scaltro Lonardo per venire risucchiato nelle logiche dei tre partiti. E allora cosa farà il medico? Di certo non resterà inerte. L’unica cosa certa è mai con Mastella, forse con Perifano.