Mastella incassa le parole secche del candidato sindaco di Napoli Manfredi e va nel Capoluogo0 “a fare le liste”, come si lascia sfuggire, ma in realtà è a De Luca che il sindaco di Benevento ora guarda come garante di quel pactum che nonostante tutto continua ad essere attivo e a sancire l’asse con il Governatore. Le dichiarazioni dell’ex ministro non possono essere tollerate da Mastella anche perchè il già Rettore Magnifico della “Federico II” si rivolge proprio a lui sostenendo che non può essere garante di accordi presi in altre piazze al voto, in sostanza mandando a Mastella una sorta di benservito rispetto agli altolà che da Benevento erano arrivati circa la metodologia della scelta di Manfredi stesso a candidato sindaco. Poche liste e di qualità, un concetto che irrita moltissimo il sindaco di Benevento. I rapporti tra Mastella e De Luca sono messi a dura prova. Fino ad ora da Napoli nulla è stato assicurato in merito allo schema delle Regionali passate, nonostante il pressing continuo di Mastella. Il PD decariano fermo sulle sue posizioni di antimastellismo, il 5Stelle che parrebbe rientrare nella coalizione nonostante la poderosa offensiva del sindaco in riferimento alla Massoneria. Insomma per Mastella il rischio è grande: a Benevento il fronte contro di lui, diviso su tutto, è unito nella contrapposizione contro di lui, a sinistra e forse maggiormente a destra, e a Napoli pare entrare in crisi quel concetto di “utilità marginale” che tanto ha contato nel suo modo di fare politica negli ultimi 20 anni. A De Luca chiederà, forse, una risposta chiara, precisa, netta sulle guarentigie beneventane che sembrano sfuggirgli e rilancerà la sua lealtà ma la sensazione è che al Governatore le sorti di casa nostra interessino assai poco e probabilmente leggermente di più mettere le mani sul fortino decariano.