Apprendiamo dalla stampa che, dopo gli Avvisi di Garanzia delle scorse settimane che hanno visto coinvolti i nostri ex amministratori, dal Tribunale di Avellino è arrivato anche il VERDETTO DI INCANDIDABILITÀ per due mandati elettorali, così come proposto dal Ministero dell’Interno.
Il Tribunale di Avellino ha dichiarato INCANDIDABILI: l’ex sindaco Emanuele Aufiero, il fratello Antonio Aufiero, l’ex assessore Simona Silano, l’ex assessore Angelo Capone, l’ex assessore Marianna Galdo e l’ex assessore Felice De Palma. NON POTRANNO CANDIDARSI PER NESSUNA TORNATA ELETTORALE, neanche a quelle che si terranno sul tutto il territorio Nazionale.
Un provvedimento esemplare, quello reso dal Tribunale del capoluogo, che ha certificato l’incompetenza e l’incapacità politico – amministrativa dei soggetti interessati, una “cattiva gestione della cosa pubblica, aperta alle ingerenze e alle pressioni delle associazioni criminali operanti sul territorio”, un uso distorto delle procedure (così come abbiamo sempre e puntualmente denunciato); una gestione, quindi, che ha condotto il Comune di Pratola Serra sull’orlo del baratro, mettendo tutti noi cittadini alla gogna Nazionale con sterili esternazioni che ancora continuano a rendere, ridicolizzando ancora di più l’intero paese.
Insomma, una macchietta, per non dire una tragedia dal tragico epilogo, nella quale, a circa 6 mesi dall’intervento dell’intero apparato dello Stato, in primis del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, neanche riescono a realizzare quanto di grave è accaduto e continuano a parlare di “dare tempo al tempo”!
Purtroppo il tempo è passato ed è forse arrivato il momento di stare in silenzio e meditare su quanto si è fatto, visto che a mettere nero su bianco la gravità della loro condotta sono state le Istituzioni nazionali verso le quali continuano a dichiarare estrema fiducia. Ma le Istituzioni, in particolare il Ministero della Giustizia presso il Tribunale di Avellino, li hanno ritenuti “responsabili delle condotte, commissive, omissive e collusive, dolose o anche semplicemente colpose, che hanno dato causa allo scioglimento del consiglio comunale di Pratola Serra”.
PRATOLA SERRA SVOLTA PAGINA E LO FA IN VIA DEFINITIVA, METTENDO FINE AD UNO SCONSIDERATO CICLO POLITICO DURATO FIN TROPPO. Ora non resta che saldare il conto di circa 5 mila euro nei confronti del Ministero dell’Interno, per il pagamento delle spese legali e, soprattutto, quello di 5 MILIONI di euro con i cittadini di Pratola Serra. È necessario che sia chiaro, infatti, che se ci sono delle responsabilità NON SARANNO CERTO I CITTADINI A PAGARE e su questo vigileremo serratamente affinché si faccia piena luce.