“Abbiamo letto con stupore e meraviglia l’ultima ordinanza di Clemente Mastella, la quale in pratica vieta ai cittadini di intrattenersi all’aria aperta su tutto il territorio comunale.
Ci siamo meravigliati perchè recentemente lui stesso ha minacciato l’ennesimo sciopero della fame se non fossero state allentate le restrizioni. Abbiamo visto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, da un mese a questa parte, ha evidenziato come sia molto difficile contagiarsi all’aria aperta, per cui davvero non riusciamo a comprendere il senso di tale ordinanza.
Avremmo potuto comprendere qualche azione pratica volta ad impedire gli assembramenti o a regolamentare gli afflussi in luoghi particolari o dinanzi attività commerciali che richiamano sempre molti clienti, ma non riusciamo a comprendere il senso di tali divieti generici.
Con questa ordinanza forse il sindaco vuole dire che solo chi consuma al ristorante o in qualche negozio può uscire di casa?
Mastella forse vuole dire che chi non deve spendere presso qualsiasi attività commerciale non ha il diritto di intrattenersi all’aria aperta?
O forse il sindaco vuole impedire che due persone si fermino in strada e parlino tra di loro?
Il sindaco vorrebbe tenerci chiusi in casa proprio adesso che i contagi stanno calando e i vertici del governo parlano di probabile “zona bianca a giugno”?
Forse il sindaco ha dimenticato quando lui stesso, ad agosto scorso, organizzò eventi pubblici con migliaia di partecipanti rispondendo a chi lo criticava che “con la mascherina all’aria aperta non vi sono rischi di contagio”?
Davvero il sindaco crede che i beneventani abbiano dimenticato le sue parole e che quindi debbano restare chiusi in casa e uscire solo per consumare fino al 31 luglio?
Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di scarsa lucidità da parte di Clemente Mastella, una lucidità che però è indispensabile in una fase così delicata: come tutti gli esperti hanno riconosciuto il contagio all’aria aperta è improbabile.
Se ci si intrattiene all’aria aperta mantenendo il corretto distanziamento e l’uso della mascherina, il rischio di contagio praticamente si azzera, come lo stesso Clemente Mastella affermò quando la gente si assembrava lungo Corso Garibaldi per guardare gli spettacoli organizzati dalla sua amministrazione o quando si doveva andare a votare a settembre scorso.
Per questo motivo invitiamo le persone che sono vicine al sindaco a cercare di dissuaderlo dal mantenere in vigore questa ordinanza anticostituzionale e decisamente antiscientifica. Noi, come tutti i medici e gli esperti, invitiamo invece i beneventani a trascorrere quanto più tempo possibile all’aria aperta, in spazi aperti onde evitare rischi di contagio e al fine di rafforzare le proprie difese immunitarie.
Ancora una volta, come sempre negli ultimi cinque anni, Clemente Mastella usa la regola del “colpire tutti per educarne uno”: essendo incapace di risolvere i singoli problemi, spesso determinati dai comportamenti scorretti di pochissime persone, il sindaco attacca e colpisce tutti, accanendosi contro gli innocenti e lasciando impuniti i veri colpevoli.
Per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, Mastella non ha fatto altro che ripetere il motto “se vi contagiate è colpa vostra, ma se non vi contagiate è merito mio”; adesso è arrivato il momento di dire la cose come stanno: Mastella sta usando questa emergenza per terrorizzzare la popolazione ed ergersi a salvatore della patria, cercando di utilizzare anche il covid-19 come trampolino per il suo rilancio politico.
Noi chiediamo il ritiro immediato dell’ordinanza, riservandoci il diritto di fare ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica, essendo tale ordinanza palesemente anticostituzionale, al fine di poter chiedere a Clemente Mastella un risarcimento monetario per la privazione di libertà costituzionali che questa ordinanza impone; libertà che invece le attuali disposizioni governative e regionali assicurano.”