breaking news

Primarie si primarie no: Civico lacerato, APC contrario ma decide il Tavolo della coalizione

Primarie si primarie no: Civico lacerato, APC contrario ma decide il Tavolo della coalizione

30 Aprile 2021 | by Enzo Colarusso
Primarie si primarie no: Civico lacerato, APC contrario ma decide il Tavolo della coalizione
Politica
0

Sono ore di tensione all’interno del prevedibilmente variegato fronte che si opporrà a Mastella. In Civico 22 il parossismo dei rapporti tra Moretti e Basile pare essere irreversibile. I rapporti sono andati via via deteriorandosi, probabilmente, per via di un certo dirigismo dell’ala morettiana rispetto alla natura più spiccatamente di sinistra del movimento incarnata da Pasquale, una certa indulgenza all’autonomia di decisioni; una su tutte, per esempio, l’interlocuzione più serrata con ambienti di destra portata avanti “inaudita altera parte” rispetto ad una coralità che invece si sarebbe ritenuta più proficua. Insomma, i rapporti tra il segretario politico e il presidente Moretti si sono lacerati, e non è escluso che vi possano anche essere altre motivazioni. Politicamente, la reunion di ieri non ha prodotto grossi motivi di frizione. Adesione al programma di bozza per il costituendo manifesto elettorale dell’Alleanza e pure una certa propensione allo strumento delle primarie per la scelta del candidato, atteso che il pronunciamento pro-Perifano, caldeggiato dal PD, un po meno da De Caro, non ha mai trovato d’accordo il movimento che avrebbe, ovviamente, propeso per  lo stesso Moretti. Primarie che vengono vissute con spirito diverso, dai morettiani come “condicio sine qua non”, da Basile e compagni come una proposta da discutere nel tavolo di negoziato da analizzare con tutte le altre componenti. Ci sarà un ulteriore momento di confronto in Civico 22 ma la sensazione diffusa è che si siano incrinati i rapporti personali tra Basile e Moretti e anche i post sui social di Basile lo lasciano trasparire assai nitidamente. Di primarie non ne vogliono sentire parlare le liste civiche che fanno parte di Alleanza per il Cambiamento secondo le quali “il ricorso alle Primarie, in una perdurante fase di emergenza sanitaria, e anche considerati i tempi richiesti per la relativa organizzazione, appare come un’opzione tutt’altro che convincente rispetto alla strada maestra del confronto democratico tra i soggetti politici”.  Tutto però lo si demanda al Tavolo della Coalizione, unico strumento capace di indirizzare le scelte: “se il tavolo si esprimerà per la convocazione della Primarie, parteciperemo con impegno e convinzione”. Poi una precisazione paradigmatica. “Sempre che a quel tavolo ci si sieda «con entrambi i piedi» e sempre che non si intendano concedere inutili vantaggi al candidato Mastella”. Con entrambi i piedi. Potrebbe essere un invito a Civico a rintracciare una unità di intenti senza rifugiarsi in tentativi di fughe in avanti di carattere unilaterale perdendo di vista il valore dell’unità che fin qui ha ispirato i comportamenti e le convergenze. Dal canto suo il PD ribadisce la posizione che resta “diplomatica” ma che lascia trasparire una contrarietà di fondo rispetto allo strumento delle primarie. “Siamo massimamente rispettosi delle prerogative del tavolo di coalizione e se sul tavolo giunge anche la proposta delle primarie, sarà adeguatamente discussa e vagliata dal tavolo medesimo”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *