Antonio Reale, Forza Italia, interviene nella querelle in atto tra Perifano e Mastella a proposito di Luminisa.
“La situazione su Luminosa, oggi, vede la solita contrapposizione interessata tra le parti: comprensibile d’altronde, siamo in campagna elettorale.
C’è da dire tuttavia che leggendo la relazione dell’avvocatura del Comune che non si capisce il motivo della rinuncia all’appello al Consiglio di Stato, ma in realtà il discorso da fare è un altro. Stante che l’impianto di Luminosa sarebbe spropositato e dannoso per Benevento, bisognerebbe avere la serietà, dopo aver giustamente avversato l’ipotesi che un impianto del genere arrivi sul territorio, di affrontare finalmente e al di fuori delle logiche di parte, questioni importanti come le politiche energetiche e quella ambientali. Perché se il nostro unico orizzonte è quello di utilizzare questi argomenti come clava, assumendo di volta in volta una posizione strumentale contro gli avversari, allora staremo periodicamente a fronteggiare le aggressioni di chi vuol porre sul nostro territorio impianti sproporzionati e dannosi come la centrale Luminosa o il biodigestore di rifiuti: e qualcuno prima o poi riuscirà anche nell’intento.
Sì, perché oggi nel 2021 bisognerebbe iniziare a comprendere cosa vogliamo fare con l’energia sul nostro territorio: dire no a tutto, dicendo che l’eolico non va bene, che il fotovoltaico non va bene, che il geotermico non va bene, alimentando una situazione di caos che già si vive per legislazioni spesso equivoche e in contrasto tra di loro. Idem sul fronte rifiuti: quel biodigestore che si voleva piazzare in zona Asi era un’idea pessima, viste le dimensioni spropositate per il Sannio, vista la vocazione agroalimentare della zona Asi in questione… ma prima o poi bisognerà mettersi seduti e decidere cosa si vuol fare dei rifiuti, per fortuna pochi, che produce la Provincia di Benevento. Si può continuare, con esborsi enormi per i cittadini, a mandare fuori provincia? Sarebbe opportuno per evitare aggressioni un impianto commisurato esclusivamente alle esigenze del territorio, progettato e ideato da e per il territorio e dunque secondo tutti i crismi di sostenibilità e rispetto ambientale, piuttosto che fare i conti con chi da altri territori vuol fare del Sannio una pattumiera.
Sarebbero discussioni da affrontare una volta per tutte, fuori da beghe politiche e solo a tutela del Sannio e dei suoi cittadini, per evitare di ritrovarci periodicamente in queste situazioni.