Giovedi 29 alle 16 si torna in aula per una nuova seduta del Consiglio comunale di Benevento che il presidente De Minico anticipa sarà mista, in parte da remoto, in parte in presenza. Ancora alta la eco delle vicissitudini di quella precedente, quella della “pepaggine” tanto per capirsi, e le non poche difficoltà di comunicazione che hanno reso tragicomico il civico consesso. Sarà la prima assise senza Aversano; al suo posto Rosario Guerra che già oggi, in mattinata, è stato visto salire a Palazzo per prendere i primi contatti con un mondo che ritrova dopo quasi dieci anni di lontananza. Ma sul nome di Guerra potrebbero aprirsi nuovi contenziosi e riprendere vigore la schermaglia politica. Dall’opposizione filtra qualche indiscrezione che vorrebbe tutti i gruppi di minoranza intenzionati a chiedere una verifica preventiva di incompatibilità. Si tratta di una coda di consiliatura che fino all’estate ci riserverà duelli sempre più aspri su entrambi gli scacchieri, Mosti e Rocca. Venerdi, per esempio, la delegazione piddina alla Provincia e la deputazione dem sarà ricevuta dal Prefetto Torlontano. Al rappresentante del Governo verranno posate all’attenzione le ultime vicissitudini legate alla vicenda Boccalone. Per tornare al Comune, tre i punti agli ordini del giorno; oltre alla surroga di Aversano con Guerra, si affronterà il problema del regolamento per la istituzione e la disciplina del canone unico patrimoniale e di quello mercatale ma più di tutto la variante urbanistica al Puc per approntare la costruzione del nuovo ponte sul Serretelle ad Epitaffio, sull’Appia, una questione che noi di Lab abbiamo cercato di affrontare a più riprese e posto all’attenzione generale vista la estrema precarietà di quella struttura, che un’ordinanza comunale mai fatta rispettare ha chiuso al traffico veicolare senza alcun riscontro effettivo. La spesa per il nuovo ponte si aggira sui 384mila euro.