La decisione dell’Anac di ritenere inconferibile il mandato di Direttore Generale a Nicola Boccalone. Si tratta di un epilogo che da più parti si riteneva quasi annunciato ma che ora rischia di avere effetti anche e soprattutto politici per la gestione Di Maria. Boccalone, dal canto suo, ha già annunciato che presenterà ricorso ma resta il dato politico a tenere banco. E già si annuncia battaglia. Il gruppo provinciale del PD chiede le dimissioni di Di Maria. “La Delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione certifica, ribadendola, la gestione incompetente ed illegittima del Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria. L’ANAC ha dichiarato «illegittimi e nulli» gli atti di nomina sottoscritti da Di Maria in favore dell’avv. Nicola Boccalone perché emessi in violazione delle norme anticorruzione.
Uno schiaffo netto da parte dell’ANAC che ha attestato quanto noi consiglieri del Partito Democratico abbiamo sostenuto e ripetuto da tempo: l’avv. Boccalone non poteva ricevere quelle nomine (son ben due!) perché letteralmente «incompatibile». Questo Di Maria probabilmente non sapeva! Per di più, presumibilmente, non lo sapeva nemmeno la dott.sa Dovetto che, nelle funzioni di Resp. anticorruzione, avrebbe dovuto segnalare l’illegittimità delle nomine del Presidente. Ancor più grave e irresponsabile è quanto accaduto nelle ore immediatamente successive alla notifica dell’ANAC: il Presidente, non pago degli strafalcioni già commessi, ha nominato la dott.sa Dovetto nelle funzioni lasciate dall’avv. Boccalone perché decaduto dalle medesime! Peccato che, lo sbadato Di Maria, non si sia accorto che anche la predetta nomina è illegittima e nulla! La norma, infatti, prevede e dispone che, a seguito di una nomina nulla, come stabilito dall’ANAC, chi ha prodotto tale nomina «non possa effettuarne altre per i successivi tre mesi», come si può facilmente leggere nella stessa Delibera ANAC 269/2021. Pertanto, delle due l’una: o Di Maria e la Dovetto non conoscono le norme, oppure, in mala fede, perseverano in una gestione illegittima della Provincia di Benevento, in spregio alla legislazione anticorruzione. In entrambi i casi, la situazione istituzionale è imbarazzante. Come se ciò non bastasse, da tale situazione discende anche che tutto l’odg dell’odierno Consiglio Provinciale (convocato per le 15:30 del 14/04/2021) non potrà celebrarsi perché tutti gli atti in discussione recano il parere contabile dell’avv. Boccalone dichiarato decaduto dall’ANAC. Insomma, la Provincia di Benevento è in stallo a causa della gestione dilettantesca di Di Maria. Difronte ad un quadro del genere, l’unico atto legittimo e dignitoso da parte del Presidente Di Maria può essere solo quello delle dimissioni”.