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Fausto Pepe ai mastelliani: ossessionati da me rispondano della illegittimità delle nomine

Fausto Pepe ai mastelliani: ossessionati da me rispondano della illegittimità delle nomine

14 Aprile 2021 | by Enzo Colarusso
Fausto Pepe ai mastelliani: ossessionati da me rispondano della illegittimità delle nomine
Politica
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La vicenda Boccalone infervora la polemica politica. Torna sugli scudi Fausto Pepe, in cerca di spazi da occupare in seno al suo partito e non soltanto. Fausto non fa mistero di puntare a provare la sortita per una sua clamorosa riproposizione, in uno scenario progressista ancora incerto dove il fronte sta lavorando per la elaborazione di un programma valido per rilanciare la città ma in cui la vera partita si gioca attorno alla figura del candidato sindaco. E Fausto ci prova. La sua nota sulla questione di cui sopra e le critiche mosse al sistema di potere mastelliano, che per inciso non appare diverso da quello umbertino in fatto di lottizzazione del potere, hanno irritato Noi Campani, i cui gerenti hanno ricordato al sindaco del decennato la sua natura mastelliana e il fatto di dovere quasi totalmente al Ceppalonico le sue fortune politiche. Sul dottor Faust è piovuta tutta la retorica “noicampanista”, dai debiti lasciati e che hanno indotto Mastella a proclamare il dissesto, ai permessi a privati con avalli fideiussori bancari a carico del Comune per realizzare il Malies, alle inaugurazioni propagandistiche, qui con qualche margine di credibilità in più, Spina Verde e affini. Insomma, per il Campanile di oggidi Fausto Pepe rappresenta un personaggio che potrebbe dare ancora fastidio nonostante rechi con se 351 consensi, quelli raccolti nel 2016. Pepe, che non aspettava altro, replica e ribadisce la sua presunta centralità al sistema  mediatico e politico al contempo.

“I dirigenti di Noi Campani”, scrive, “quando proprio non possono rispondere nel merito alle critiche che riceve Mastella rispondono con il solito attacco all’ex Sindaco Fausto Pepe che avrebbe procurato il dissesto del Comune di Benevento e prodotto il disastro del Malies, oltre ad altre bugie, come le prime due, ed innanzi alla diffamazione si reagirà come dovuto. Per il dissesto inesistente, dichiarato dall’amministrazione Mastella nel 2017, ho già risposto nel merito molte volte e ho chiesto più volte un contraddittorio pubblico che non c’è mai stato: La si smetta di essere così poco seri.  Qui voglio solo ricordare che una parte consistente di debiti da me segnalata come anomala già nel 2012, derivava dal contenzioso per espropri di terreno degli anni ’80 e ’90, prevalentemente sbagliati negli atti prodotti da ben altre amministrazioni precedenti alla mia. Gli attuali “dirigenti di Noi Campani” potrebbero dare inediti chiarimenti, a partire dal Consigliere Comunale, nonchè avvocato, Molly Chiusolo che sicuramente conosce molto bene la questione.  Difatti potrebbero anche spiegare per quali motivi l’amministrazione Mastella è in conflitto con l’Organismo Straordinario di Liquidazione proprio per la gestione dei crediti del dissesto. Per la galleria Malies, il coordinatore cittadino di Noi Campani, dott. Gianfranco Ucci, potrebbe spiegare invece che fu l’amministrazione D’Alessandro, della quale egli era assessore al commercio, a decidere con una convenzione che il Comune dovesse controfirmare per avallo il mutuo contratto dalla società Malies con la Banca: fideiussione che mai è stata portata all’attenzione del Consiglio Comunale con me Sindaco e che mai ha avallato decisioni di tal genere. Gli stessi dirigenti di Noi Campani, adusi a non firmare i loro comunicati pieni di calunnie e falsità,   potrebbero poi spiegare perché tardano i lavori di riqualificazione del Malies. Mi pare anche significativo che per fare riferimento ad incarichi da me ricevuti si cita l’Arpac, di cui sono stato Direttore vent’anni, fa ma quell’incarico non è mai stato oggetto di contestazioni, ricorsi o indagini. Detto questo, vogliamo tornare nel merito delle questioni poste dal sottoscritto e dal gruppo dei consiglieri provinciali del PD, e cioè agli incarichi attuali o recenti a partire da quello di Direttore Generale della Provincia, alla nomina del Consigliere Comunale Renato Parente nell’ufficio di staff della Provincia, alla nomina del Consigliere Comunale Capuano alla ASEA, Ente strumentale della Provincia, alla nomina dell’ex Assessore Comunale Picucci al CTS della Provincia (poi dimessosi)? Vogliono rispondere “i dirigenti di Noi Campani” per chiarire se quelle nomine sono legittime o illegittime?

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