Sulla vicenda delle dimissioni di Nicola Boccalone dopo l’intervento dell’Anac interviene Gabriele Corona leader di Altrabenevento. “Boccalone si è dimesso ma Di Maria, nonostante il divieto dell’ANAC, ha conferito l’incarico di Direttore Generale alla Segretaria Generale dell’Ente che di sicuro non lo può accettare, essendo anche Responsabile Anticorruzione della Provincia. Hanno denunciato i fatti e protestato i consiglieri di opposizione alla Rocca dei Rettori ma il “mondo politico” mostra tutto il suo imbarazzo quando si parla di nomine dei dirigenti negli Enti Locali, il vero fulcro del sistema clientelare nel Sannio.
Si pensi, ad esempio, a quanto accade al Comune di Benevento dove le tensioni tra dirigenti stanno esplodendo. Recentemente tre di loro si sono denunciati reciprocamente con formali esposti alla Procura della Repubblica per compensi e distribuzione di incentivi; un dirigente è sottoposto a provvedimento disciplinare per gravi violazioni; un altro è stato segnalato per “inconferibilità e incompatibilità”; alcuni atti per incarichi e assunzioni di personale sono all’attenzione della Corte dei Conti e della magistratura penale; una lettera anonima segnala una “triade di tecnici” che gestirebbe incarichi anche da parte di costruttori privati. La Segretaria Generale del Comune- Responsabile Anticorruzione del Comune capoluogo non ce la fa più a “gestire gli scontri” tra alti funzionari, tutti consapevoli di avere in mano un potere enorme, soprattutto al tempo di Mastella sindaco. Ma i consiglieri di opposizione tacciono (tranne qualcuno che tenta timidamente di capire) e pure la cosiddetta “coalizione di centro-sinistra allargata”, soprattutto quella con grande esperienza di gestione politica, fa finta di non sapere che la lotta alla corruzione non si fa con il programma “libro dei sogni”.