Passata Pasqua si torna alle consuete faccende legate alla campagna elettorale. Per ora le parti, come spesso accade nella boxe, si studiano e così dopo la polemica legata al concerto di Pasquetta, un mezzo flop per l’Amministrazione che però ha assicurato la diuturnità dell’appuntamento, si torna a parlare di candidature. Quella di Luigi Perifano che non ha detto di no ma è assalito da perplessità forti, vuoi per le sue attività professionali cui dovrebbe mettere la sordina, vuoi per i suoi trascorsi massonici che teme possano essere utilizzati come una clava da Mastella contro di lui. Nel frattempo parla Lucio Lonardo, candidato dio Forza Italia ma pronto a traghettare armi e bagagli i berlusconiani nel fronte progressista, magari con egida apolitica, e dicendosi anche disponibile a mettersi a capo della coalizione civico-politica ma se Perifano è candidato altrettanto pronto a formare una lista a sostegno.
I programmi innanzittutto. Anna Maria Mollica ne perora la giustezza prima di pensare ai nomi. La capogruppo dei 5 Stelle ancora il candidato alla condivisione dei punti programmatici della proposta da sottoporre all’elettorato
Nel frattempo Tibaldi ufficializza la sua adesione a Mastella che potrebbe ottenere anche quella di Antonio Del Mese, per qualche giorno accreditato di diventare il nome nuovo tra i papabili del centrosinistra.