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Canapi politici e l’enigma della Fiamma

Canapi politici e l’enigma della Fiamma

24 Marzo 2021 | by Enzo Colarusso
Canapi politici e l’enigma della Fiamma
Politica
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La sonnacchiosa campagna elettorale in vista di ottobre. Mastella incassa il sostegno di Tibaldi, Zarro e Palladino e perde Mosè Principe. In termini numerici il sindaco accusa il deficit ma mediaticamente manda messaggi di robustezza. Ha il suo bel da fare con la scheggia impazzita Gino Abbate sulla cui affidabilità si possono nutrire tutti i dubbi legittimi. Certo, lo slittamenmto ad ottobre oggettivamente complica la vita a Mastella che se si fosse votato prima dell’estate avrebbe avuto molte più chances di riconfermarsi di quante non ne abbia ora. E se poi a sinistra Perifano dovesse decidere di candidarsi le cose per Mastella si farebbero ancora più difficili perchè l’avvocato attirerebbe anche due terzi di centrodestra che sul nome di Perifano non avrebbero motivo di perplessità, oltre che una fetta consistente di società civile. Centrodestra la cui unità è ormai sfumata. Il limite del 10 aprile posto da Lega e Forza Italia è solo un limes politico che presuppone una pura formalità visto che i rapporti sono irrimediabilmente compromessi. Fratelli d’Italia farà parte per se stesso oppure virerà, con tutte le accortezze del caso su Mastella? E’ la domanda che circola negli ambienti politici. La Fiamma guarda alla Rocca e Matera non fa mistero di puntare alla successione di Di Maria strizzando l’occhietto anche a ciò che accade nelle vicina Airola dove si sussurra stia lavorando ad una lista importante insieme al sindaco uscente Napoletano. I Fratelli seguono la linea nazionale e la loro posizione di autonomia vale anche per assicurarsi un osservatorio neutro per quando poi si tornerà al voto nazionale. Ne con Mastella ma neppure contro, una strategia pericolosa ma assai coraggiosa.

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