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Benevento| S’ode a destra uno squillo di tromba…

Benevento| S’ode a destra uno squillo di tromba…

13 Marzo 2021 | by Enzo Colarusso
Benevento| S’ode a destra uno squillo di tromba…
Politica
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Il tavolo del centrodestra. E’ una faccenda ormai diventata quasi un tormentone, la tela di Penelope, con i tre partiti che di giorno cercano di tesserne i filamenti e poi di notte provvedono a distruggere quanto, poco, è stato realizzato. Appare chiaro che le possibilità di arrivare ad una conclusione positiva sono ridotte a lumicino e pur con l’intervento dei rispettivi partiti nazionali non sembra facile invertire la rotta. Ognuno persegue finalità diverse ma tutti e tre mirano a tornare tra i banchi di via Annunziata. Forza Italia, con la scelta curiosa di Lucio Lonardo, punta a tornare in Consiglio, magari con Antonio Reale. Stessa cosa Fratelli d’Italia , reduce da un minirepulisti interno in cui a farne le spese è stato il solo Alberto Febbraro, del nuovo corso “materano-paolucciano”, e pure la Lega, di cui si sa poco o nulla ma che ha un suo seguito in città, magari non come un paio di anni fa, ma lo possiede. In sostanza i tre partiti intendono tornare a Palazzo Mosti, poi si vedrà. E visto che con molta probabilità si andrà al ballottaggio ecco che la loro importanza assume connotati di estrema centralità. I concorrenti, quelli veri, già sono all’opera per contendersi i consensi e da qui a qualche settimana il pressing diventerà ancora più intenso. E’ una nostra opinione, certo, ma potrebbe andare così. Poi, può darsi che ci si sbagli e allora ecco che l’appello di Reale a Nascenzio Iannace e cioè quello di convocare il tavolo per trovare un rendez-vous finalmente determinante assume una certa rilevanza. “Forza Italia ritiene di poter dare un gran contributo alla città, con un progetto di centrodestra ovviamente”, dice l’ex assessore di Mastella, che però ravvede una certa perdita di tempo “tra tatticismi o veti incrociati spesso incomprensibili”. Un tavolo in cui “in maniera ufficiale dovranno emergere le rispettive posizioni, gli eventuali distinguo e dovrà essere palesata la volontà di costruire un’alleanza di centrodestra o l’eventuale contrarietà con tutte le conseguenze che ne derivano”. Un proclama vero e proprio, un dentro o fuori senza appello. Magari sarebbe bene, sempre che lo si voglia, partire azzerando i candidati e prendere posizioni concilianti sull’importanza da dare alle consultazioni prossime venture, visto che i Fratelli ritengono essenziale l’appuntamento delle Provinciali a fine anno e gli altri invece no. Sarebbe un primo passo decisivo quanto meno per non mandarsi a quel paese dopo pochi minuti.

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