Nicola Zingaretti si dimette da segretario politico del PD. La notizia desta sconcerto perchè arrivca in un momento particolarmente delicato della vita politica del Paese ma le motivazioni del Governatore del Lazio non lasciano spazio a voli pindarici. “Lascio la segreteria di un partito in cui la lottizzazione delle poltrone è predominante mentre in Italia dilaga il virus”, ha detto Zingaretti al quale non sono affatto piaciute alcune affermazioni, anche di scherno, dopo il suo outing sulla bontà del programma della D’Urso e che sarebbero fondamentalmente risibili se non si andassero ad incasatonare in un quadro di veleni interni ai quali il segretario ha deciso di sottrarsi. E l’attenzione è tutta volta all’Asasemblea nazionale di metà mese. Non potendosi celebrare i congressi è opportuno che si individui una figura di garanzia che traghetti la difficile fase di stallo.