Il clima da sarabanda che governa il centrodestra. Forza Italia ha già il nome del suo portacolori che è Lucio Lonardo su cui potrebbe anche convergere la Lega, il cui atteggiamento abulico lascia alquanto sconcertati. E allora è Fratelli d’Italia, del nuovo corso pauluccian-materano, che va da indipendente e pare non darsi pena di quanto fanno gli altri. Le divergenze sono troppe e profonde per poter immaginare di ricomporre i cocci di un’alleanza, a partire dal diverso atteggiamento nei confronti delle Provinciali, importantissime per la Fiamma, molto meno per Forza Italia e Lega, per cui i tavoli che pure si sono avvicendati fino ad ora rischiano di segnare il passo. La Triplice Matera-Paolucci-Pedicini, che ha assunto le redini del partito, è sempre dell’idea che un coinvolgimento dell’ex sindaco D’Alessandro possa, alla fine, imporre una linea unitaria ma deve fare i conti con le forti perplessità del medico che a più riprese ha fatto intendere di non essere particolarmente interessato all’offerta. Forza Italia, attraverso Antonio Reale, mantiene la sua posizione critica. D’Alessandro è figura autorevole ma è d’uopo che si guardi al centro e che si valuti tutto collegialmente.