La vicenda politica nazionale mai tanbto collegata a quelle di carattere locale. La fine del governo politico giallorosso e l’incarico che Mattarella ha conferito a Mario Draghi, e che il capo della BCE ha accettato iniziando il canonico giro di consultazioni, di certo produrrà ripercussioni anche in periferia. L’Unità Nazionale, su cui dovrebbe basarsi l’Esecutivo tecnico, presuppone il rimscolamento di un quadro politico che ora subisce modificazioni assai sensibili e che potrebbe scompaginare gli assetti che fino ad un minuto prima della crisi sembravano sedimentati. A Benevento tutto torna in discussione. Nel centrosinisatra e nel PD in particolare il momento è assai delicato. L’assioma del “patto a quattro”, sancito due settimane fa in casa della Farese e che formalizzava l’alleanza elettorale e politica tra PD e 5Stelle, potrebbe essere anacronistico. Dall’Asse De Pierro, Del Vecchio, Lepore, ovviamente, nessuna dichiarazione ufficiale ma da quello che trapela si intuisce che vorranno dare battaglia e che nel PD la questione è tutt’altro che archiviata e che ora urga una concertazione che coinvolga anche Santa Brigida e quindi De Luca. Antonella Pepe, la pentarca piddina accreditata come nuovo segretario provinciale, atattraverso fb, si augura che il Partito Democratico, il MoVimento 5 Stelle e Liberi e Uguali “continuino insieme questo percorso a sostegno di un governo politico guidato da Mario Draghi, che consentirebbe la prosecuzione di quegli accordi da riflettrere su base locale. Una visione forse ottimistica visto che il Movimento è spaccato al suo interno e Di Maio invoca il senso di maturità per superare l’impasse. Gli esponenti locali dei 5Stelle si mantengono ermetici. Nessuno azzarda previsioni ed anche la possibilità di correre da soli è vista come una fuga in avanti del tutto ingovernabile. Chi gongola sembra essere il solo Mastella. In tempi non sospetti aveva preconizzato che i grillini andassero da soli per non finire nell’anonimato politico. Ora, il sindaco potrebbe vedere addirittura avverarsi una sua aspirazione che smembra ancora di più il fronte a lui avverso e lo proietta, in questo momento, come l’uomo solo al comando e nel ruolo di maggiore favorito alla successionme di se stsesso.