Paolucci chiama, Febbraro risponde. La crisi che attanaglia Fratelli d’Italia del Sannio è di leadership ma anche di deficit meramente politico e programmatico. In mezzo al guado, fra la forza dei consensi espressa da uno dei diarchi, Mimmo Matera, e l’incomunicabilità con gli altri due soggetti della coalizione Forza Italia e Lega, la Fiamma si dibatte in un limbo contraddistinto dalla sensazione del fermo biologico in attesa degli eventi. Alberto Febbraro fa la sua analisi dello status quo e critica un certo dirigismo che prevale sulla concertazione. In sostanza, la mancanza di dialogo e di democrazia interna.
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