La riforma della doppia chiamanon più centrale nella attuale fase politico-amministrativa della giunta Mastella. Una modifica del regolamento comunale che avrebbe previsto la possibilità, in mancanza del numero legale, di un rinvio della seduta assembleare ad altra data e quindi la ricerca dei presupposti per trovare quadre politiche e quindi validare le sedute del Consiglio comunale. L’iniziativa s’era fatta strada nel mese di ottobre quando in Commissione Affari Istituzionali fece capolino un ordine del giorno che ne prevedeva la discussione. Una scelta che l’Amministrazione argomentò come parte di un grande disegno di riforma avviato già dalla modifica dell’art 89 del Tuel ma che prestò il fanco ad una valutazione politica di mera opportunità vista la claudicante maggioranza su cui si poggiava e si poggia l’attuale Amministrazione cittadina. Ora che i maggiori obiettivi sono stati raggiunti e che si procede verso la fine della consiliatura non ve ne sarebbe più l’urgenza politica per una riforma in tal senso del regolamento. Una interpretazione dei fatti che non trova d’accordo il presidente della commissione Affari Istituzionali Zanone
