La cronaca politica beneventana in vista della tornata elettorale che si prevede sulla falsariga di quella regionale, almeno per quello che attiene al periodo. L’emergenza covid induce a pensare che i tempi siano quelli e allora le parti in campo si organizzano. E ci sono anche interessanti novità. Per esempio quella legata a Lucio Lonardo. L’ex presidente di Asia sarebbe interessato a porsi a capo di una lista tendenzialmemnte di centrodestra ma che sappia calamitare espressioni trasversali.
“Sono interessato ad un modello di partecipazipone politica ispirato ad un futuro eventuale governo di salute pubblica che riunisca chio davvero abbia a cuore le sorti della città e la liberi dal mastellismo”, dice al nostro telegiornale Lonardo. Si colloca a destra ma in quell’ambito politico la situazione è sempre più in preda alla confusione. Si vocifera, per esempio di una civica con Federico Paolucci e Federica De Nigris ma lo stesso Paolucci smentisce l’indiscrezione. Intanto attorno al Patto PD-5Stelle vanno aggregandosi forze il cui comun denominatore è l’antagonismo a Mastella e al suo metro di gestione della Cosa Pubblica. Associazioni, Città Aperta per esempio, sotto la spinta di Italoi Di Dio, Delia Delli Carri, Angelo Miceli e Lorenzo Cicatiello e i padri nobili Perifano e Mazzoni, che parla di ritorno alla politica dei partiti e frena sull’eccessiva presenza dell’associazionismo civico, nuova mecca dell’orientamento politico, e Civoco 22 con Angelo Moretti già calatro nel ruolo di candidato in pectore. Occorrerà fare la coalizione e poi passare al setaccio il nome del candidato, ammonisce De Caro, ma la partita è già cominciata e conviern che si balli