Il patto PD 5Stelle. Il dado è tratto, nel senso che ora esiste anche sulla carta un accordo che ricalca le linee guida nazionali almeno per il momento. Una coalizione che va allargandosi. Infatti ha già aderito Articolo Uno, col comunicato di Gianluca Aceto, e si avviano a farlo anche Italo Di Dio e Delia Delli Carri con una lista benedetta da Luigi Perifano ed Erminia Mazzoni e Italia Viva, di cui Pasquale Orlando ha già definito la netta separazione tra ciò che accade a Roma e ciò che accade a Benevento. Il patto di via Rampone, come è stato battezzato coram populo, ha certamente spiazzato Mastella, fino a ieri l’altro impegnato nella sua personale battaglia di salvazione del Governo. “Stanno cercando di colpirmi”, per la verità ha utilizzato un altro termine ma il senso è quello. Mastella ha tirato in ballo la questione beneventana in tutte le trasmissioni nazionali in cui è comparso ed ora che la sua opera di sostegno al Governo si è affievolita cercherà nuovo riparo in De Luca. In parte il PD regionale, assai pilatescamente, ha liquidato l’accordo locale come una fuga in avanti ribadendo l’assioma del metodo delle regionali come grundnorm da seguire e da applicare. Ma Via Santa Brigida si è chiamata fuori già da un pezzo e poi ha Napoli cui pensare, per cui ogni territorio procede per conto suo. Giovanni De Lorenzo, uno dei quattro firmatari l’accordo, definisce i connotati dell’azione posta in atto.
Ora si apre la questione del candidato. Moretti, ma non è l’unico. C’è anche Anna Maria Mollica e Italo Di Dio, entrambi possono vantare le credenziali maggiori di opposizione diuturna a Mastella.