Clemente Mastella sempre più assorbito dalla crisi di governo aperta dalla decisione del leader di Italia Viva Matteo Renzi di ritirare i suoi due ministri dall’Esecutivo Conte. Rispondendo ad una intervista dell’agenzia di stampa La Presse, il sindaco di Benevento ha espresso giudizi assai duri nei confronti dell’ex Premier. “Siamo di fronte alla peggiore classe dirigente che l’Italia abbia mai avuto, dice Mastella, peraltro in uno dei momenti più drammatici della storia”. Mastella e i Responsabili. Il Ceppalonico sempre più convinto dell’urgenza di formare un manipolo di parlamentari capaci di sventare la crisi e correre in sostegno del Presidente del Consiglio. Alla domanda in base alla quale Conte stesso abbia attribuito la intera responsabilità a Renzi, Mastella ha replicato che il pallino di Renzi è quello di volere essere protagonista e unico leader sulla scena.
“Oltre a chiedere la testa di Conte vuole mettere in crisi anche Zingaretti per impossessarsi del Pd e tra un anno e mezzo, quando si voterà per il Presidente della Repubblica, trattare con il centrodestra. O lo bloccano ora o mai più. Secondo Mastella la crisi va parlamentarizzata, bisogna cioè valutare se esiste la maggioranza alla Camera e al Senato e questo è utile anche per stanare i dubbiosi. Se la maggioranza dovesse mancare, pazienza, si va al voto nonostante la difficoltà del momento”. Mastella elogia Conte. “E’ stato bravo a far recuperare una dimensione europea all’Italia: questa è la forza del suo governo, che oggi si perde all’improvviso. Nel frattempo è già in funzione la diplomazia per cercare i numeri e salvare l’Esecutivo. Oltre a Mastella si cercano altri “responsabili” per trovare in Parlamento i numeri per sventare la crisi. Fonti di Palazzo Chigi di ispirazione grillina parlano di u’azione condotta “ad alti livelli” con figure di spicco dell’esecutivo sedute nella cabina di regia. Si guarda ovviamente agli ex M5S che siedono nel Misto ma l’interlocuzione – viene spiegato – procede anche con esponenti di Forza Italia che potrebbero staccarsi dal partito azzurro. E si guarda a eventuali delusi di Iv che potrebbero smarcarsi da Renzi. Servirebbero dieci, undici ‘responsabili'”, per avere un certo grado di sicurezza e già si registra una inversione di tendenza nei confronti di Mastella ritenuto molto più affidabile di Matteo Renzi”. Miracoli della liquidità di cui è ormai impregnata la vita politica.
