Clemente Mastella favorevole sad un ritorno in tempi non lunghi alle urne? Ad avviso del sindaco di Benevento la cosa non sarebbe peregrina e lo stesso Premier Conte ne trarrebbe giovamento politico evitando il logoramento che l’attuale fase politica potrebbe procurargli. In una intervista apparsa sul quotidiano romano Il Tempo Mastella prospetta un possibile ritorno al voto nell’immediato e si esprime in termini favorevoli ad un connubio politico con la formazione politica che il Presidente del Consiglio si appresterebbe a varare. PD, 5Stelle, Conte e Noi Campani per permettere al centrosinistra di battersi con le destre che in questo momento, inm base ai sondaggi, avrebbero la maggioranza nel Paese. Mastella non crede ad un Conte Ter e si dice propenso ad un ritorno alle urne o al massimo ad un governo di transizione a guida Draghi ma per posticipare le elezioni al 2022. Il tempo necessario, forse al partito di Conte per strutturarsi nel modo migliore. Si chiamerebbe “Italia 2023” ma non è affatto escluso che si possa anche chiamare 2022 0 addiriuttura 2021 e questo darebbe ragione a Mastella. Ci sarebbe anche il logo e pure un sito web. Ne potrebbe fare parte Bruno Tabacci ma quel che è più interessante, ma anche logico, Sandra Lonardo che con i Responsabili del gruppo misto al Senato garantisce la stabilità del Governo. E proprio la Lonardo ha replicato alle parole velenose di Matteo Renzi che dalle colonne del Corriere della Sera aveva detto che il soccorso a Conte era arrivato dalla sola senatrice Mastella “che è stata generosa pensando a ciò che i grillini avevano detto su di lei e sulla sua famiglia in passato”. le parole dell’ex segrertario del PD. Immediata la replica della senatrice.
“La stima per il senatore Renzi non viene meno rispetto alle parole inutilmente ingenerose nei miei riguardi. Sono ‘responsabile’ verso il Governo, prosegue Sandra Lonardo, da quando ho fatto la mia scelta di contrasto netto con la linea populista di Salvini e sono stata ‘responsabile’, anche con i provvedimenti dei ministri Bellanova e Bonetti, votandoli con convinzione”. Per la Lonardo la crisi è da scongiurare. La ritengo un atto di grave irresponsabilità politica, conclude, aprire una crisi in questo momento non verrebbe compresa dall’opinione pubblica”.